di Francesca Davoli
Anche il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha aderito all’evento Keep Clean & Run. La redazione di Envi.info gli ha rivolto qualche domanda per approfondire le motivazioni della sua adesione e i risvolti che messaggi anti-littering come quelli promossi da Keep Clean & Run hanno in una città come Roma.
Che cosa l’ha spinta a sostenere l’evento Keep Clean & Run?
Un’amministrazione, sia essa locale o nazionale, può legiferare e agire per far rispettare le norme. Ma se non c’è un’alleanza con i cittadini non si va da nessuna parte. È solo lavorando insieme nella stessa direzione che si riescono a modificare abitudini, comportamenti. Sul rispetto dell’ambiente e su una sana gestione dei rifiuti questo è particolarmente importante. Ho aderito quindi per contribuire alla diffusione di una più larga consapevolezza della sfida che abbiamo di fronte.
A Roma stiamo facendo la nostra parte: abbiamo chiuso la discarica di Malagrotta, una vergogna per Roma e per l’Italia che aveva macchiato la nostra città di una sanzione dell’Unione Europea. In soli due anni abbiamo portato la raccolta differenziata a percentuali mai toccate da Roma e entro il 2015 il servizio raggiungerà altri 5 municipi, coinvolgendo centinaia di migliaia di romani.
Quali pensa siano le modalità di comunicazione più efficaci per modificare le abitudini delle persone in merito all’abbandono dei rifiuti?
Non si tratta solo di comunicazione, ma di servizi. Roma Capitale offre il ritiro gratuito degli ingombranti al piano stradale, e in sperimentazione anche direttamente al piano dell’abitazione. Un modo per togliere ogni “scusa” a chi vuole disfarsi di un materasso o di un vecchio frigorifero. Negli ultimi mesi abbiamo aperto anche nuovi centri di raccolta e ampliato le iniziative di raccolta domenicale municipio per municipio. Sono azioni concrete, messe in campo -e comunicate ai romani- per dare valide alternative a una pratica che porta degrado alla nostra città e che mette in difficoltà anche la raccolta di AMA, costretta a inviare mezzi specifici laddove arrivi la segnalazione di un ingombrante.
Poi c’è anche uno spazio più proprio di comunicazione e sensibilizzazione – anche con eventi come Keep clean & run -per condividere obiettivi e abitudini con i cittadini.
Qual è il messaggio che vorrebbe lanciare ai cittadini italiani ed europei in occasione di Let’s Clean Up Europe?
Possiamo davvero cambiare le cose, insieme. Abbiamo bisogno dell’orgoglio dei cittadini per la propria città e il proprio paese, l’amore per la bellezza e per la terra. Dobbiamo farlo per chi ci ha lasciato in eredità queste strade e queste piazze, chiedendo di prendercene cura, dobbiamo farlo per i figli e i nipoti a cui a nostra volta lasceremo il compito di continuare quello che abbiamo iniziato.