di Eleonora Anello
Informare il cittadino perchè la raccolta differenziata dipende dai suoi comportamenti. Questo l’obiettivo della campagna rilanciata da Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) “Da cosa rinasce cosa”, claim pubblicitario che si rifà alla nota legge di Lavoisier, per cui nulla si crea, nulla si distrugge: cambia semplicemente la sua forma.
In onda per la prima volta nel 2009, in occasione della Settimana Nazionale del riciclo (13-18 novembre), innovativo Web & street event diretto da Conai, in cui azioni sul territorio in alcune città italiane si sono coniugate a una forte presenza sul web, il successo e la popolarità di questo commercial l’hanno fatto tornare sul piccolo schermo.Così da questo 11 aprile e per 3 settimane ritorna on air uno spot ormai familiare, riconoscibile fin dal suo jingle che veicola un messaggio forte e positivo. Grazie alla sua coralità e al casting oltrechè variegato, espressivo e comunicativo, lo spot è ambientato nella nursery del “Reparto rinascite” in cui le infermiere non accudiscono i nuovi nati bensì i “ri-nati”: caffettiere, attaccapanni, portafiori, che hanno visto la luce grazie al materiale riciclato. Ecco in modo semplice spiegata l’importanza del riciclo. E sembra che gli Italiani non se lo siano fatto sfuggire.
Proprio in questi giorni Conai, da anni socio Aica, ha reso pubblico il suo bilancio annuale. Nonostante il periodo di forte crisi che ha visto aumentare i costi e diminuire i ricavi per il Consorzio e che ha ridotto i consumi degli individui; la volontà e il numero di imballaggi destinati ai bidoni della raccolta differenziata sono aumentati. «Nel bilancio 2009 il recupero complessivo, risultato della somma dei rifiuti di imballaggio avviati a riciclo e recupero energetico, raggiunge il 72,3% dell’immesso al consumo – dichiara l’ufficio stampa di CONAI- L’equivalente a 7.762.000 tonnellate recuperate su 10.742.000. Il sistema Conai, anche in presenza di una congiuntura economica negativa, ha registrato una crescita del recupero complessivo di + 3,75 punti percentuali rispetto all’anno precedente».
L’aumento dei rifiuti destinati al riciclo ha interessato tutte le aree d’Italia ed è più evidente al Sud, anche se il gap tra settentrione e meridione, in termini di risultati quantitativi pro capite, permane ed è ancora significativo (al Nord vengono raccolti e avviati a riciclo 89 Kg di rifiuti per abitante all’anno, mentre al Centro 52 Kg e al Sud 37 kg per abitante). «Nel 2009 Conai ha confermato di essere un sistema efficiente – afferma il Presidente Piero Perron – proprio perché, anche in presenza di uno scenario critico, è riuscito a raggiungere i propri obiettivi. Il suo ruolo, infatti, è stato determinante nel sostenere le attività di riciclo a livello nazionale, assicurando il regolare ritiro e l’avvio a riciclo di tutti i rifiuti di imballaggio conferiti dai Comuni nell’ambito dell’accordo ANCI-CONAI, e, con esso, i risultati di recupero complessivo dei sei materiali di imballaggio».
Il rilancio della campagna, coerentemente con il compito istituzionale del consorzio, mira a promuovere la cultura del riciclo e a focalizzare l’attenzione dei cittadini proprio su questo tema e sui risultati ad oggi conseguiti.