Ecoman va col pedibus

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di Eleonora Anello

Tuta e mantello verdi, una grande E sul petto ed un’unica missione: insegnare ai bambini ad essere più ecologici conducendo uno stile di vita sano e sostenibile. Si chiama Ecoman ed è il nuovo supereroe creato dal Ministero dell’ambiente e il Regional Environmental Center (Rec).

Il fumetto, che verrà distribuito sottoforma di libretto, è stato presentato a Parma, in occasione della V Conferenza ambiente e salute (dal 10 al 12 marzo) presieduta dai ministeri dell’Ambiente e della Salute italiani e dall’Oms Europa. Il superman dell’ecologia, una figura vicina all’immaginario giovanile, al motto di “Il nostro agire fa la differenza”, pone dei precisi quesiti agli abitanti di Asmaville, bambini malaticci, soffocati dallo smog e intorpiditi dallo scarso movimento, su tematiche cruciali per l’ambiente come acqua, elettricità, salute e cambiamenti climatici.

Nelle campagne comunicative rivolte a un segmento giovane, il comics viene ampiamente sfruttato per la sua capacità di suscitare interesse, in particolar modo per la sua forza iconica e il suo linguaggio semplice. Oltre al messaggio che vuole veicolare, la sua sequenzialità e la sua staticità, in conflitto con la generazione YouTube a cui si rivolge, riescono a coinvolgere il proprio fruitore grazie ai caratteristici spazi bianchi che separano le vignette, riempiti dalla fantasia del lettore. E si sa, il destinatario coinvolto, è probabilmente più facilmente manipolabile.
Ciò che ci fa sorgere qualche perplessità sulla campagna non è tanto la scelta del fumetto ma quella del protagonista: avere cura dell’ambiente, è veramente un atto eroico?

Andare a scuola in pedibus, come raccomanda Ecoman, è un fatto tanto straordinario? A vedere ciò che accade a Cremona dal 2006 non sembrerebbe. Attivo in 8 scuole primarie, 20 linee in funzione, 253 bambini iscritti, 123 accompagnatori tra genitori e volontari, 13 km percorsi ogni giorno, il pedibus cremonese è gestito dal Laboratorio dei Bambini del Settore Politiche Educative del Comune in collaborazione con l’Ufficio Tempi e fa parte di un più ampio progetto “Io cammino…alla grande!” che si occupa di diffondere nei futuri cittadini la conoscenza del territorio, dei suoi punti di riferimento, della sue storie e di sviluppare un legame affettivo con i propri luoghi di vita.

Stefania Reale, responsabile del pedibus, ci spiega come, a differenza del progetto Ecoman, «La promozione del servizio si articola concretamente sul territorio attraverso vari livelli: dagli incontri con i genitori, alla diffusione di un depliant e di una locandina, quest’ultima rivolta in modo particolare alla ricerca di nuovi accompagnatori; dalla presenza puramente informativa nell’ambito dei “Giovedì d’Estate”, occasione in cui la città si anima e i negozi nel centro cittadino rimangono aperti, all’aggiornamento costante del sito e alla newsletter che ci permette di comunicare con gli iscritti. Il Comune organizza poi annualmente un concorso e una festa con tanto di premiazione sia per i bambini che per gli adulti, al fine di incrementare le iscrizioni e per coinvolgere le scuole che dovrebbero vivere il pedibus come un servizio educativo da attuare in collaborazione con le famiglie».

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