In Italia l’abbandono di rifiuti nell’ambiente genera costi diretti che vanno da 1,2 a 2,3 miliardi di euro l’anno, questo è ciò che si evince dallo studio di caratterizzazione sul fenomeno del littering promosso da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), sostenuta dal Ministero dell’Ambiente per la Tutela del Territorio e del Mare, dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e dai sei consorzi di Filiera, e condotta da sociologi del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli studi di Torino.
Il termine inglese littering indica l’abbandono, intenzionale o involontario, di rifiuti di piccole dimensioni in spazi pubblici o aperti all’utilizzo pubblico come strade, piazze, parchi, spiagge e boschi; non è solo un fenomeno diffuso, ma le sue conseguenze iniziano a essere sempre più note e preoccupanti se si pensa che circa l’80% dei rifiuti che si trovano in mare provengono dall’entroterra, e l’inquinamento provocato ha gravissimi impatti sull’ecosistema, sulla salute ma anche sui conti pubblici.
Per contrastare questo fenomeno sono sempre di più le iniziative che uniscono divertimento e dovere civico come ad esempio le maratone “ecologiche“ di raccolta rifiuti. Come per il Keep Clean and Run, a Torino, per il secondo anno, è stato organizzato il Waste Mob 2018 #pulitour, una maratona non competitiva #freelittering di raccolta rifiuti lungo le rive del Po. Il lungo fiume, infatti, è una delle aree verdi di maggiore rilievo naturalistico e paesaggistico di Torino; gli organizzatori hanno proposto ai propri studenti e dipendenti, ma anche a tutti i cittadini, un percorso di raccolta rifiuti lungo le rive.
Il Waste Mob 2018 è stato organizzato in occasione del “Festival dello sviluppo sostenibile” e dell’iniziativa “Let’s clean up Europe”, da parte di Città di Torino, Politecnico, CUS Torino e Amiat Gruppo Iren con UniToGO, il Green Office dell’Università di Torino.
Si inserisce nell’ambito delle iniziative della Città di Torino “#pulitour”, organizzate in diversi quartieri per combattere il degrado e sensibilizzare i cittadini; l’evento è stato inoltre organizzato in concomitanza con la domenica per la sostenibilità (ogni ultima domenica del mese) e fa parte di Torino resiliente, rassegna organizzata dalla Città per la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Lo scorso anno, per la prima edizione, 150 partecipanti hanno raccolto 140 chili di rifiuti nei 5 chilometri del percorso. A questa edizione, invece, hanno partecipato in oltre 180, suddivisi in quattro squadre, raccogliendo più di 10 carrelli di rifiuti sui 16 a disposizione. La frazione maggiormente raccolta, in termini volumetrici, è stato l’indifferenziato, seguito dalla plastica, quindi carta e vetro/metalli.
Parlando in litri, unità di misura dei carrellati, sono stati raccolti circa 3200 litri in volume: 1.224 per Indifferenziato, 1.152 Plastica, 504 Carta, 384 vetro e metalli, oltre a diversi rifiuti ingombranti.
Al termine della manifestazione, le istituzioni e i presidenti degli enti che hanno organizzato l’iniziativa hanno decretato il simbolico vincitore, cioè il team che avrà raccolto più rifiuti; inoltre, per rimarcare come i rifiuti non siano sempre da considerare come oggetti che non servono più ma possano vivere una seconda vita, in chiusura della manifestazione, sono stati consegnati all’Istituto Comprensivo “A. Peyron – Umberto I” di Torino i pc portatili rigenerati dal team studentesco del Politecnico WEEE open, che saranno impiegati per le attività di Scuola in Ospedale condotte dall’Istituto.