Il Museo delle Scienze (MUSE) di Trento, innovativo progetto museale voluto dalla provincia di Trento e realizzato dall’architetto Renzo Piano, inaugura una mostra di grande fascino dal titolo “Ghiacciai – Il futuro dei ghiacci perenni nelle nostre mani”.
Masse di ghiaccio, riserve d’acqua dolce, attrazione turistica, laboratori scientifici a cielo aperto, termometri del riscaldamento medio globale, testimoni dell’impronta dell’uomo sull’ambiente. I ghiacciai sono tutto questo e molto di più. La mostra, che rimane visitabile fino al 23 marzo 2019, offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta da quattro prospettive: l’ambiente naturale glaciale e le dinamiche che lo mantengono in equilibrio; le attività scientifiche e i rilievi che permettono di quantificare lo stato di salute dei ghiacciai e di studiare i cambiamenti climatici degli ultimi secoli; le avventurose esplorazioni sui sentieri glaciologici; le vicende storiche e i miti legati ai luoghi più inospitali dell’ambiente montano. Il visitatore ha la possibilità di scoprire diverse realtà dell’attività glaciologica grazie a contenuti multimediali inseriti in strutture lignee, dalle linee essenziali e curiose.
La mostra ha ricevuto il sostegno di Novamont, produttore del MATER-BI, in quanto utilizzare materiali smaltibili con la raccolta del rifiuto organico anziché manufatti in plastica tradizionale, significa aumentare la produzione di compost, il miglior alleato per combattere il fenomeno della desertificazione.
Commenta Andrea Di Stefano, responsabile comunicazione di business e eventi speciali di Novamont: “Sosteniamo la mostra “Ghiacciai” perché raccontare e documentare la realtà attuale dell’habitat glaciale significa sensibilizzare le coscienze e promuovere il cambiamento per combattere il degrado in cui versa madre Terra e l’impoverimento complessivo, non solo economico, in cui vivono le persone”.