Alla settantacinquesima edizione della mostra cinematografica di Venezia, il WWF ha parlato di cambiamento climatico. Lo short film proiettato per l’occasione è stato realizzato dal regista Gabriele Muccino con la voce di Stefano Accorsi. Il WWF ha scelto proprio Venezia in quanto città minacciata dall’innalzamento del livello dei mari causato dai cambiamenti climatici.
Nella prima parte del cortometraggio si vede un orso polare, specie a rischio di estinzione, in carne ed ossa, mentre nella seconda viene ricreata un’orsa con i suoi cuccioli tramite computer grafica e vengono raccontate le tragiche condizioni in cui riversano queste povere creature.
Secondo gli scienziati la popolazione degli orsi si aggira tra le 22mila le 31mila specie, ma gli ultimi studi mostrano che alcune sottopopolazioni si stanno piano piano estinguendo. Entro il 2050 più del 30% della popolazione degli orsi polari è a rischio di estinzione e il lento scioglimento di questo habitat naturale è il simbolo che il pianeta sta avendo un brutto cambiamento dal punto di vista climatico: tutto ciò è causato dall’emissione di CO2 che sta ogni anno aumentando e si espande nell’atmosfera. Tuttavia i costi sempre più bassi delle energie rinnovabili possono portare il mondo ad avere più benefici, per esempio dal punto di vista della salute.
Il WWF ci ricorda tutto questo attraverso il suo film.