I blogger si incatenano per le rinnovabili

| scritto da |


di Letizia Palmisano

È partita il 10 di febbraio una catena di blogger a difesa delle detrazioni per le rinnovabili. Fenomeno nato poco più di un anno fa dalla voglia di dire la propria di un gruppo di persone “conosciutesi”, o per meglio dire rimaste “impigliate” nella rete da interessi comuni e che continua a crescere.

«La prima catena di blog ambientalisti era nata in Lombardia (a cui – vista l’assenza di confini della rete – aderirono blogger da tutta Italia, ndr) contro una legge ammazza-parchi poi ritirata», spiega Roberto Codazzi, Kuda nella blogosfera, colui che tiene unite le fila della rete nelle catene. «Sull’onda di quell’esperienza positiva si è provato a rilanciarla sul tema caldo del decreto anticrisi del dicembre 2008, quello famoso per il taglio dell’iva a Sky ma che in realtà prevedeva un sistema per boicottare il sistema di detrazioni a favore di lavori per l’efficienza energetica».

La catena è “semplice”: si riprende l’argomento e si riportano, possibilmente, tutti gli aderenti (con aggiornamenti nei giorni seguenti) e spesso c’è un banner di riconoscimento. Così iniziarono a conoscersi, chi più chi meno virtualmente, e ad unirsi persone (da Jacopo Fo a politici di livello nazionale a semplici cittadini), associazioni, cause, ognuno nella veste e sotto il nome del proprio blog. A metà tra informazione “giornalistica” e petizioni, le catene hanno fatto sì che una serie di informazioni, magari annunciate “di striscio” da alcuni media, avessero un’eco maggiore, e hanno sicuramente coinvolto maggiormente una serie di persone, oltre la classica singola firma di supporto.

«A quella catena (sul decreto anticrisi del 2008, ndr) aderirono più di 120 blog». Continua a spiegare Kuda. «E anche allora vincemmo. Da allora quando vi sono alcuni passaggi legislativi importanti tanti blog si attivano per far crescere l’attenzione ai temi ambientali».
Ora con il rischio che le detrazioni per le rinnovabili da motore per il presente e per il futuro, siano solo un ricordo del passato, i blogger si sono rimessi in moto. Lo slancio è partito dalle “riunioni virtuali” su Facebook, altro punto di aggregazione e di diffusione, tant’è che la “causa di supporto” ha superato le 5700 adesioni .

«La nuova catena riprende il nostro obiettivo natio – conferma Kuda – quello di salvaguardare le detrazioni del 55% poiché negli anni si sono rivelate il miglior sistema per incentivare il risparmio energetico e anche il settore economico delle ristrutturazioni combattendo anche il lavoro sommerso. Le detrazioni non nominate nell’ultima finanziaria rischiano di scomparire alla fine dell’anno, è stato depositato un emendamento al decreto milleproroghe che chiede la loro estensione fino al 2012. Noi chiediamo ai senatori di approvarlo».

Lascia un commento