Come è stata realizzata la campagna comunicativa in Tunisia? Come sono state informate le famiglie di Degache, Nefta, Tozeur e El Hamma Jèrid e come hanno reagito al progetto?
Innanzitutto, ogni famiglia coinvolta è stata dotata di due mastelli, uno di colore verde in cui buttare il secco (dunque plastica, alluminio e indifferenziato) e un altro marrone per gli scarti alimentari che verranno utilizzati per creare il compost. In seguito, è stato elaborato materiale informativo in arabo e in francese in cui viene spiegato come dividere il secco dall’umido, indicando cosa buttare in ciascuno dei due mastelli e un calendario, indicante in quali giorni della settimana verranno raccolti i rifiuti dagli addetti. Inoltre, dopo l’ultimazione dei tre nuovi siti, verrà apposta all’entrata di ognuno un pannello informativo su come differenziare in modo corretto.
Il progetto si propone anche di introdurre nelle quattro municipalità la raccolta differenziata di carta e cartone, per cui verranno prodotti materiali informativi analoghi a quelli per la differenziazione di secco e umido, così come dei box posizionati in alcuni luoghi dei villaggi in cui le famiglie potranno buttare questi rifiuti.
Sono stati anche organizzati alcuni incontri in modo da sensibilizzare la popolazione sul tema ambientale e sull’importanza di suddividere i rifiuti così da avere un impatto decisamente minore sull’ambiente.
Fra le attività di divulgazione e sensibilizzazione, verranno organizzati momenti di pulizia del territorio insieme alle scuole, alle associazioni locali e ad altri portatori di interesse per sottolineare l’importanza del conferimento dei rifiuti al servizio di raccolta e sulla cura del territorio comunale, anche attraverso il non abbandono di rifiuti sulle strade ed in particolare nelle cavità delle ex sorgenti d’acqua, problema ancora presente in Tunisia, come in tante altre parti del mondo. Inoltre, nelle scuole saranno organizzati interventi di educatori ambientali che terranno laboratori sul tema.
Inoltre, i dipendenti comunali che si occuperanno della raccolta nelle località di Tozeur, Nefta e El Hamma Jèrid, parteciperanno a delle sessioni formative sulla raccolta differenziata secco/umido, nonché sul processo di compostaggio dei rifiuti organici e sull’uso dei dispositivi di sicurezza nel loro lavoro quotidiano.
Allo stesso modo, verrà realizzata una sessione di formazione incentrata sui rifiuti organici per gli agricoltori, utilizzatori finali del compost che all’interno degli impianti verrà prodotto in quantità considerevoli e avrà dunque necessità di un mercato esterno alla sola oasi comunale.
Alla conclusione del progetto sarà poi realizzato un evento finale che coinvolgerà le autorità nazionali e locali, rappresentanti istituzionali sia italiani sia internazionali, i media e la popolazione locale. Verranno in questa sede illustrati i risultati del progetto che saranno diffusi agli stakeholder delle realtà limitrofe in modo da sensibilizzare i partecipanti e i media sulle buone pratiche che si stanno sviluppando in Maghreb sul tema della raccolta differenziata.
Francesca Prandi