Coinvolta dalla Regione Valle d’Aosta ed inserita all’interno delle iniziative per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, anche la GDO si muove sul fronte della riduzione. Tra le iniziative attivate sul territorio regionale questa ci pare degna di nota, vista la particolare ampiezza del target che coinvolge.
Nei vari punti vendita verranno creati dei veri e propri punti di raccolta di sacchetti di plastica distribuendo gadget al loro posto. Grazie alla semplice tecnica di contatto i clienti avranno la possibilità di ricevere utili informazioni riguardo al ciclo di vita della plastica. Troppo spesso si dà peso solo all’oggetto (ad esempio il sacchetto di plastica) senza comprendere il suo reale impatto ambientale. Questo tipo di iniziativa contribuisce non solo a ridurre la quantità i rifiuti prodotti ma anche a creare consapevolezza, ampliando il punto di vista dei fruitori non solo all’oggetto in sè, ma a tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione alla dismissione. Ne parliamo con l’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Valle d’Aosta Manuela Zublena.
L’iniziativa che state portando avanti con la GDO è di sicuro impatto, vista l’ampiezza dell’utenza. Avrà un seguito, magari aprendo un tavolo di lavoro stabile?
«L’iniziativa con la distribuzione organizzata della Regione è una delle molte proposte che vedranno la nostra Regione in primo piano per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Saremo infatti impegnati con otto eventi diversi, che complessivamente vedranno, in una sola settimana, oltre 180 momenti di interesse pubblico, tutti incentrati sulla tematica di riduzione dei rifiuti. La presenza all’interno dei punti di vendita della regione di comunicazione specifica sulla necessità di minimizzare i rifiuti e nello specifico gli imballi e i sacchetti di plastica in polietilene, significa dare un messaggio forte, di fronte alla consapevolezza che entro gennaio 2011, in ottemperanza delle direttive comunitarie, dovremo imparare a riutilizzare i sacchetti della spesa con sacchetti pluriuso e che l’imballaggio dei prodotti non sempre e necessariamente è garanzia di freschezza e integrità del prodotto. Intendiamo con la collaborazione di ASCOM Valle d’Aosta proporre alla grande distribuzione della regione un tavolo di lavoro stabile che ci vedrà impegnati nel corso del prossimo anno che avrà come tema centrale quello di creare azioni specifiche per la riduzione degli imballi e degli shopper in polietilene».
Dalle numerose iniziative attivate all’interno della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti si evince che la vostra amministrazione sta investendo molto in termini di prevenzione. E’ corretto?
«Ci auguriamo che i numerosi eventi presenti sul territorio regionale possano diventare, sia momenti di riflessione, sia momenti di divulgazione a proposito della necessità che il vivere nell’ambiente non significa possederlo e farne ciò che si vuole, bensì gestirlo al meglio secondo il principio di responsabilità. La crescita costante dei consumi ha due conseguenze dirette: il depauperamento delle risorse disponibili e la crescita dei rifiuti. Vivere in una Regione che per caratteristiche geografiche e morfologiche è una delle eccellenze ambientali nel nostro Paese, significa anche avere delle responsabilità che devono vedere in specifiche azioni di sostenibilità ambientale, una delle priorità della politica regionale».