Nell’aprile 2019 la multinazionale Unilever, ormai da un decennio impegnata in campagne per la sostenibilità ambientale (ricordiamo tra le ultime l’uso di plastica riciclata per produrre le confezioni di gelato Magnum), propone un nuovo packaging per il gelato Carte d’Or, brand dell’azienda italiana Algida. In accordo con la Seda International packaging group (azienda produttrice di imballaggi in carta e cartone con sede a Napoli) e con il Wwf, il brand Carte d’Or si presenta nel banco frigo dei supermercati d’Italia in una nuova veste, almeno per quanto riguarda i gelati ai gusti classici. Notiamo infatti che le confezioni non sono più realizzate in semplice plastica trasparente, come di consueto il marketing consiglia per i prodotti freschi, ma in carta compostabile certificata PEFC, realizzata dunque con materia prima prelevata da foreste controllate e gestite responsabilmente, e con la certificazione OK COMPOST, secondo le normative in vigore.
Un articolo di Packaging Inside ci spiega le decisioni di Unilever e nel dettaglio il processo di creazione della nuova confezione sostenibile. La Seda di Napoli, per la realizzazione dei coperchi delle confezioni Carte d’Or, si serve infatti di un’innovativa modalità di assemblaggio di materiali, per renderli interamente riciclabili, ideati dalla Stora Enso (realtà molto importante nella bioeconomia mondiale, fornitore di materiali rinnovabili per le costruzioni e gli imballaggi) con il nome di Cupforma Natura, da molto già usati per la produzione di bicchieri di carta per bevande sia calde che fredde. L’assemblaggio non comporta più l’uso di plastica per rendere robusta e impermeabile la confezione, bensì di uno strato di materiale biodegradabile posto su ambedue i lati del coperchio, altrettanto resistente alle basse temperature dei congelatori e in grado di preservare la qualità del gelato, rivestendo di fatto lo strato interno di cellulosa. Il contenitore del gelato è stato invece ideato dalla Seda, senza rivelare interamente la tecnologia utilizzata. Questo nuovo packaging ha permesso di ridurre drasticamente l’uso della plastica, rendendo anche il prodotto finale più leggero (del 23% per la precisione). È possibile leggere la scheda tecnica di Stora Enso a questo link.
Come si diceva prima, Unilever, affiancandosi al Wwf, diventa main partner nella campagna Generazione Mare durante il Tour Spiagge Plastic Free dell’estate 2019, ricordando che la riduzione dell’uso di plastica rende i mari meno inquinati e più favorevoli al mantenimento della biodiversità marina.
Tutto questo fa parte del USLP (Unilever Sustainable Living Plan) che si fonda su tre obiettivi: migliorare la salute e il benessere di più di un miliardo di persone, migliorare la vita di milioni di persone, dimezzare l’impatto ambientale. I primi due vogliono essere raggiunti da Unilever entro il 2020, quindi con scadenza prossima, mentre il terzo, forse il più impegnativo, si prefissa come traguardo il 2030, controllando i consumi pro capite e riducendo gli sprechi, ponendo l’attenzione sulle risorse a disposizione per una popolazione costantemente in crescita a livello mondiale, al contempo volendo garantire la crescita del business. L’USLP è stato ideato in riferimento ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, esprimendosi in Italia attraverso il progetto Carte d’Or. Il playoff per la nuova confezione, diventato inoltre hashtag sui social network è Tutto il gusto di sempre rispettando l’ambiente. Consultando il sito ufficiale di Carte d’Or è possibile leggere nel dettaglio le modalità di smaltimento delle nuove confezioni, per evitare qualsiasi dubbio.
Di Ilaria Calò