Un film d’animazione che coinvolge e sensibilizza, dove i rifiuti hanno un’anima e desiderano solamente una cosa: essere riciclati.
È alla Festa del Cinema di Roma 2020 che i registi Francesco Dafano e Luca Della Grotta hanno presentato, nella sezione “Alice nella Città”, Trash – La leggenda della piramide magica. Un film d’animazione che, oltre a voler divertire, si pone l’obiettivo di educare sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata. Un orgoglio tutto italiano a livello tecnico, con un tipico stile Pixar e diverse assonanze con il noto Toy Story.
I protagonisti, infatti, sono dei rifiuti di vario genere che, gettati senza cura, di notte si animano, si riuniscono e cercano di raggiungere il loro obiettivo: venir riciclati.
Il film in particolare narra le vicende di Slim e Spark, imballaggi in cartone, e Bubbles, un contenitore in vetro. Il trio, nel tortuoso viaggio che conduce alla piramide magica incontra altre personalità, rifiuti come loro, selezionate dai registi in base alla corrispondenza con la tipologia di imballaggio o vecchio contenitore che avrebbero rappresentato. “Per gli antagonisti – spiega il regista Francesco Dafano in un’intervista rilasciata a Coming Soon – la scelta è stata più complessa: abbiamo pensato a materiali che non fossero riciclabili se non attraverso l’intervento dell’uomo. Una ‘velata’ critica alla gestione umana dei rifiuti, dove il cattivo è cattivo per colpa dell’uomo”.
Da un punto di vista comunicativo la sfida sembrerebbe quindi vinta. Scritto con un linguaggio semplice ma diretto, Trash è potenzialmente in grado di sensibilizzare bambini, ragazzi ed adulti. Il corretto smaltimento dei rifiuti viene spiegato in modo originale e con un impatto visivo che non può non tener incollati allo schermo. Un lungometraggio animato che diviene lezione di ecologismo senza annoiare, nonostante una trama non particolarmente articolata.
La storia di un’atipica squadra di imballaggi che, diventati “rifiuti”, cerca una seconda vita, riceve il plauso di CONAI (il Consorzio Nazionale Imballaggi) e dei Consorzi di filiera CIAL (per l’alluminio), COMIECO (per carta e cartone), COREPLA (per la plastica), COREVE (per il vetro) e RICREA (per l’acciaio), che hanno deciso di sostenere Trash e il suo messaggio: l’importanza del riciclo come strada per dare ai rifiuti un nuovo scopo.