Cosa c’è di meglio, in vista delle vacanze estive, di avere a portata di click i dati sulla qualità delle acque di più di 22.000 zone di balneazione europee fra mari, fiumi e laghi?
Eye on Earth portale interattivo dell’Agenzia Europea dell’Ambiente realizzato grazie alla partnership con Microsoft è una vera e propria piattaforma di comunicazione bidirezionale che accorpa informazioni a carattere scientifico, grazie a una raccolta di dati storici che vanno dal 1990 ad oggi, con commenti e osservazioni degli utenti attraverso l’uso di semplici icone colorate.
grazie a una raccolta di dati storici che vanno dal 1990 ad oggi, con commenti e osservazioni degli utenti attraverso l’uso di semplici icone colorate.
La cosa più interessante del progetto dal punto di vista della comunicazione in campo ambientale è il poter “misurare”, attraverso una semplice interfaccia grafica, quanto differisce la percezione soggettiva che gli utenti hanno, rispetto al dato scientifico, e quindi affidabile, rappresentato dalle icone utilizzate invece dagli amministratori del portale.
Eye on Earth fa inoltre un uso sociale della tecnologia: non solo salvaguarda l’ambiente, ma alimenta la comunicazione tra cittadini e tra quest’ultimi e le istituzioni che si aprono al confronto e alla partecipazione. Esempio di comunicazione dinamica con contributi che provengono da entrambe le parti.
Nei prossimi 5 anni il portale verrà gradualmente ampliato per includere informazioni su molte altre tematiche (ozono troposferico e altre forme di inquinamento atmosferico, maree nere, biodiversità, erosione costiera), con l’obiettivo di diventare un osservatorio globale dei mutamenti ambientali.
Dando però uno sguardo alle mappe ci si accorge subito di alcune discrepanze fra dati scientifici e valutazioni degli utenti. La percezione della realtà si discosta così tanto dai dati puramente scientifici?