Il documentario, sostenuto dal WWF francese, per denunciare l’avvelenamento delle campagne da parte dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura, nonché gli effetti che tutto questo provoca inevitabilmente alla salute delle persone, a partire specialmente dai bambini particolarmente esposti a tali sostanze.
Il sindaco del paesino di Bajrac (dipartimento del Gard, Francia meridionale) decide di far passare al “bio” la mensa scolastica, “cosciente del pericolo sanitario cui sono sottoposte le generazioni più giovani, esposte alle 76 mila tonnellate di pesticidi sparse ogni anno sulla Francia che si trovano poi nell’aria, nel suolo, nell’acqua e… nei piatti”, con un aumento dei tumori tra i bambini dell’1,1% ogni anno.
Nella pellicola intervengono ragazzi, genitori, insegnanti, giornalisti, agricoltori, autorità pubbliche e scientifiche e ricercatori: ognuno fornisce le proprie sensazioni, le proprie analisi, le proprie angosce e collere, proponendo anche possibili soluzioni al problema.