In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, ARPA Sicilia – in collaborazione con il Comune di Capaci, l’associazione LiberAmbiente e la Protezione Civile – organizza un evento di monitoraggio dei rifiuti spiaggiati.
Ogni anno, ARPA Sicilia conduce due campagne di monitoraggio in aree urbanizzate, portuali, remote e nelle foci fluviali. Per celebrare il 5 giugno, si è deciso si svolgere questa attività presso la spiaggia libera di Capaci con l’obiettivo di comunicare ai cittadini che la scienza è di tutti.
Seguendo gli standard indicati dall’Unione europea con la Direttiva 2008/56/CE , gli organizzatori hanno deciso di accompagnare i cittadini nella raccolta dei dati. Verranno così trasferite le competenze e le conoscenze utili per la classificazione dei rifiuti trovati sulla spiaggia. Divisi in squadre, i volontari saranno impiegati in questo percorso dando forma a quelle “orme” lasciate dell’uomo che, per centinaia di anni, inquinano l’ambiente.
È così che la scienza diventa alla portata di tutti. Un momento di condivisione e di partecipazione si trasforma in un forte strumento di consapevolezza ambientale: la prevenzione passa infatti proprio attraverso la presa di coscienza diretta.
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Sicilia, oltre ad offrire un servizio per la comunità, veicola in questo modo l’importanza della “citizen science”, del coinvolgimento dei cittadini alla comunicazione ambientale.
Come ricordato da Marco Talluri, già dirigente del settore Comunicazione, informazione e documentazione di ARPA Toscana, «[…] Raccogliere dati non è banale né semplice, ma la comunicazione deve necessariamente essere comprensibile». Quale migliore modo di ricercare questa comprensibilità, se non con un’attiva partecipazione?
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