RenOils è un Consorzio senza scopo di lucro che si occupa della corretta gestione degli oli e grassi vegetali e animali alimentari esausti. La missione è la salvaguardia dell’ambiente e l’integrazione di un sistema circolare nel settore: uno scarto può diventare risorsa? Ne parliamo con Ennio Fano, Presidente del Consorzio.
Il vostro supporto a Circonomia come sponsor riflette la vostra sensibilità al tema della circolarità, ma come interpretate voi il concetto di “economia circolare” all’interno della vostra realtà?
Per noi l’economia circolare è un concetto essenziale alla base della nostra mission: gestire correttamente l’olio esausto da cucina è molto importante per l’ambiente in quanto l’olio e il grasso alimentare, dopo la cottura, acquisiscono composti carboniosi, antiossidanti e conservanti, divenendo nocivi. Non possono essere, dunque, riutilizzati e diventano un rifiuto altamente inquinante. Non tutti sanno che, se recuperati correttamente, possono essere riciclati nella produzione di biodiesel per autotrazione, in impianti di cogenerazione, nella produzione di bio-lubrificanti, di saponi, cere e altro. Gestire in maniera corretta il rifiuto “olio” rappresenta oltre che un’opportunità per l’ambiente anche un valore economico. Il mercato del recupero degli oli e grassi animali e vegetali esausti, in cui opera RenOils, è attualmente autosufficiente: il prezzo di vendita del materiale recuperato è superiore al costo della raccolta e del trattamento. Il valore del rifiuto lo rende economicamente valido e sostenibile.
Quanto conta la comunicazione ambientale nel vostro lavoro? Chi sono i vostri interlocutori?
La comunicazione è fondamentale, sensibilizzare è alla base della nostra attività. Alla raccolta del rifiuto finora, infatti, sono sempre stati affiancati eventi per istituzioni e cittadini utili a far conoscere RenOils, i risultati più importanti ottenuti nell’interesse dell’ambiente, della salute dei cittadini ma anche dello sviluppo economico e di lavoro. Il Consorzio sta lavorando con successo sul territorio, in particolare in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, per mettere in campo un dialogo chiaro e costruttivo soprattutto con le famiglie: l’obiettivo è evitare la dispersione dell’olio esausto e potenziare, quindi, la raccolta differenziata aumentando il recupero del rifiuto.