Con il suo talento nel disegno, Alessia Iotti, 26 anni, fumettista e studentessa di belle arti, incentiva un cambiamento più sostenibile partendo dalle montagne. Durante la quarta giornata del NatGeo Fest di Milano, Alessia ha presentato l’iniziativa United Mountains of Europe.
Scalare le montagne è già un’impresa; figuriamoci impegnarsi a proteggerle dal cambiamento climatico. Eppure, Alessia Iotti non si perde d’animo: “Essere una su 7 miliardi non è una scusa per stare con le mani in mano, quindi al diavolo la paura e l’incertezza, io mi metto in gioco! Tu?”, scrive sotto uno dei post Instagram di presentazione della squadra di United Mountains of Europe — iniziativa la cui missione ultima è assicurare una “Carta dei Diritti della Montagna”. In nome di ciò, con altre tre compagne d’avventura, Alessia si è incamminata per le vette d’Europa, documentando come si possa vivere l’ecosistema montuoso in modo rispettoso, sostenibile e senza rinunciare alle tipiche attività “outdoor”.
Alessia dà un volto a questo progetto con lo strumento del disegno: “è efficace secondo me perché io non sono una scienziata eppure mi interesso al pianeta” e tale consapevolezza ha fomentato in lei l’idea che “spesso per capire il mondo è più semplice disegnarlo, vederlo in immagini”. L’arte del disegno si prefigura come un potente strumento di sensibilizzazione ai problemi che affliggono il nostro pianeta. Serve a condividere un messaggio in modo immediato e comprensibile. “Quando uno non è un tecnico e deve leggere 10 pagine di un paper scientifico, tutti questi dati, queste informazioni rischiano di rimanere un po’ nell’aria” come “qualcosa che non ci tocca per davvero” continua. Ideando delle semplici illustrazioni metaforiche che animano e umanizzano un problema, Alessia combatte l’inconsapevolezza rendendo visibile l’invisibile e più chiara la strada verso un cambiamento coscientemente sostenibile.
E la scienza trova, nell’operato di questi “artistattivisti”, un prezioso canale di divulgazione. Certo, una grande responsabilità! Perciò, per essere sicura di quello che racconta, Alessia confida anche sulla preparazione dei tecnici che interpella — come una delle sue compagne d’iniziativa, Adele Zaini, studentessa di fisica atmosferica a Oslo. Ciò dimostra come la collaborazione tra competenze diverse sia, oggi più che mai, fondamentale. Infatti, United Mountains of Europe accomuna quattro ragazze ad un’unica passione — la montagna — e crea un legame notevole tra le competenze di ognuna di loro, che aumenta l’intensità del loro singolo operato.
L’arte di Alessia Iotti è un manifesto di come la rivoluzione sostenibile possa partire anche da una passione messa a disposizione della collettività.