Ecogame Naturae: l’ecologia è un gioco!

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di Emanuele Biestro

Un famoso proverbio recita: sbagliando si impara! In molti casi, soprattutto in ambito educativo, di potrebbe riformulare l’adagio dicendo: giocando si impara! Per questo motivo oggi vi presentiamo  Ecogame Naturae, “progetto ludico per allenarci ad affrontare le criticità ecologiche di un mondo a rischio”.
Ne parliamo con Massimiliano Desideri dell’associazione Ecoriflesso, che ha ideato il progetto.

Puoi parlarci meglio dell’intero progetto, di cui li gioco ci sembra di capire sia solo un primo step?

Il progetto riguarda lo sviluppo di diverse piattaforme educative nell’ambito della didattica e della sensibilizzazione su tematiche “green”.Queste riguardano due settori chiave: una diffusione generalista attraverso il gioco da tavolo Ecogame Naturae su diverse fasce di età. Questo permette di ritrovare nella socialità un ruolo chiave per elaborare e comprendere l’importanza dell’ambiente e che grazie all’estensione sul web approfondisce i contenuti per mezzo di un “gioco nel gioco” basato su domande e risposte create da noi e dalla comunità che ruota intorno al progetto di partecipazione nel forum del sito http://www.ecogamenaturae.it/.
Con la vendita della versione promotori di Ecogame Naturae, un ottimo regalo di natale economico ed educativo non solo per i ragazzi, intendiamo creare con l’associazione ecoriflesso la versione digitale di “a scuola con l’ecologo” http://ecoriflesso.org/progetti/scuolaecologo.
Questo gioco a squadre è attivo già da diversi anni nelle scuole ed ottiene sempre dei risultati stupefacenti nella didattica e nel superamento di problemi relazionali che sono frequentissimi fra i ragazzi di oggi, dal bullismo alla capacità di lavorare in gruppo oltre che lo sviluppo di varie competenze basta dire che riusciamo a giocare con i ragazzi per 5 ore consecutive senza che perdano mai interesse od attenzione veicolando i contenuti stabiliti con le insegnanti.
La digitalizzazione è però necessaria in un periodo come questo di forte crisi in quanto permette di abbatterne i costi per le scuole ed inoltre di pensare ad una diffusione europea anche attraverso bandi specifici di questo strumento innovativo e potentissimo nell’insegnamento. Non per ultima la creazione di una versione online di Ecogame Naturae.

Molto interessante questa partecipazione dal basso per quanto riguarda i contenuti. Vi ritenete soddisfatti? Che genere di esperienza è stata dal punto di vista comunicativo?

Non possiamo parlare al passato in quanto siamo all’avvio del progetto ma abbiamo buone aspettative in quanto riteniamo che la diffusione di una cultura “green” sia benefica a tutti i soggetti che lavorano nel settore e che comprendendo questo si riesca ad uscire da una logica di concorrenza per entrare in una di partecipazione attiva e propositiva.

Quali argomenti green affronterà il gioco? Ne avete scelti qualcuno?

Si molti, forse anche troppi. Innanzi tutto il gioco in se stesso è un modello sull’impatto antropico nell’ecosistema terrestre e basta giocarlo una volta anche senza contenuti sul web per comprendere l’importanza del rispetto per l’ambiente con un insegnamento non invasivo ma direi intuitivo o intrinseco nel gioco. Poi con il web abbiamo già costruito delle macro categorie che ricalcano le carte del gioco sulle quali ci saranno i mobtag di riferimento al sito. Ogni macro categoria, “difesa natura, riduzione inquinamento, nuove tecnologie”, può contenere moltissime altre informazioni più specifiche ma sempre lasciando spazio alla possibile inserzione di nuove categorie. In breve le informazioni vanno dalla difesa dell’ambiente alla legiferazione, in sostanza oltre a contenuti prettamente “ecologici” contengono un ampia varietà di contenuti di carattere civico ed economico.

Per saperne di più basta andare sul forum del sito http://www.ecogamenaturae.it/groups.

Un ottimo esempio, attraverso il gioco, per imparare a rispettare l’ambiente!

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