di Francesca Morra
Nel Comune di Battipaglia parte oggi la raccolta porta a porta dei rifiuti. E lo slogan della campagna è proprio “Si parte”. Si è iniziato già nei mesi scorsi con un’intensa campagna di sensibilizzazione dei cittadini: incontri pubblici, distribuzione di materiale informativo a tutte le utenze presso i punti informativi sparsi sul territorio comunale e incontri con la Protezione Civile dove sono stati spiegate le modalità di conferimento e gli orari. Le attrezzature sono già state consegnate (mastelli e carrellati), quindi è veramente tutto pronto per partire!
Il nuovo piano coinvolge circa 10.000 utenze (domestiche e non domestiche), per un totale di 25.000 cittadini serviti (circa metà della popolazione). Il sistema prevede l’eliminazione di tutti i cassonetti stradali ad eccezione della campane del vetro e dei tessili e prevede la raccolta porta a porta della frazione organica, dei rifiuti di imballaggio di carta monomateriale, vetro monomateriale e multimateriale leggero (plastica e metalli).
Il progetto è stato realizzato grazie all’impegno del Comune di Battipaglia, di Alba Ecologia e del CONAI, consorzio costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi con la finalità di perseguire, in una logica di responsabilità condivisa fra cittadini, pubblica amministrazione, imprese, gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. <<L’avvio di questo progetto concretizza la possibilità di creare un ciclo virtuoso di gestione dei rifiuti nella città. – afferma Fabio Costarella, Responsabile Area Sud CONAI – L’obiettivo del piano è quello di far raggiungere alla città un buon risultato di raccolta differenziata, da parte del Sistema Consortile ci sarà l’impegno di garantire l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio di carta, vetro, plastica e metalli, differenziati dai cittadini, tenendo conto che migliore è la qualità della raccolta migliori saranno i risultati del riciclo.>>
I vecchi cassonetti sono stati mandati in pensione e i rifiuti verranno raccolti direttamente a casa dei cittadini. I disagi iniziali per i cittadini potranno essere molti e l’impegno economico del Comune è notevole, ma nel medio periodo consentirà di ottenere maggiori rimborsi, derivati dalla cessione del materiale differenziato e quindi una riduzione della TARSU, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Questo è solo un esempio dei tanti comuni, piccoli o grandi che si stanno attivando per modificare le modalità di raccolta dei rifiuti, senza differenze tra nord e sud, ma con l’unico obiettivo di differenziare meglio, con un occhio anche alla riduzione dei rifiuti stessi, così da mandare in discarica il meno possibile!
Quindi…3, 2, 1…Pronti…Partenza…VIA!