di Francesca Arru
Chi ha detto che la scuola debba essere per forza noiosa e zeppa di nozioni? Grazie all’impegno concreto e dinamico di un gruppo di studenti abruzzesi, coadiuvati dai loro referenti adulti, è nata “ScienzeZine”, la prima rivista scientifica online interamente realizzata da ragazzi – dai 9 ai 16 anni d’età – e dedicata sia ai giovani che ad un pubblico adulto.
L’idea è nata circa un anno fa da un progetto finanziato dalla Fondazione Tercas, che ha coinvolto gli alunni di sei classi V della Scuola primaria Maria Schiazza (Roseto), V. F. Thaulero (Cologna Spiaggia), Pasquale Celomi (Roseto), una classe II della Scuola secondaria di primo grado D’annunzio-Romani (Cologna Spiaggia), e due classi II del Liceo scientifico Saffo di Roseto degli Abruzzi (Te). Il numero 0 del magazine è uscito ufficialmente il 23 aprile scorso sfociato da un complesso ma entusiasmante lavoro, cominciato con la formazione iniziale dei giovani redattori nelle rispettive classi, seguiti da Enrico Maraffino per la parte di giornalismo scientifico, e da Leo Margiotti, il quale ha curato la parte grafica della rivista insieme agli allievi di una classe seconda del Liceo Scientifico. Si è creata così una vera e propria redazione, che ha portato avanti con passione l’intero progetto editoriale: “le tematiche sono state modulate per ogni classe, spaziando dalla ricerca sui tumori ad alimentazione, ambiente e animali, con particolare attenzione ai linguaggi e ai contenuti” – spiega Enrico Maraffino – “Ci interessava soprattutto creare un magazine elettronico (da qui il nome “ScienceZine”) che educasse i ragazzi all’interdisciplinarietà delle materie affrontate, anche attraverso un uso corretto e creativo delle nuove tecnologie. Oltre a essere consultabile online, infatti, la rivista è presente tramite link su diversi siti a carattere scientifico e sui principali social network come Facebook e Twitter. Inoltre è stato aperto un blog attraverso cui tenere sempre vivo il dialogo attraverso suggerimenti, opinioni, discussioni sugli articoli e così via. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti”.
ScienceZine si è occupato in maniera approfondita anche di ambiente, con particolare attenzione al territorio abruzzese ma coinvolgendo anche alcuni esperti in materia di rifiuti, riciclo ed energia, come Roberto Cavallo, Mario Grosso e Pietro Comba. Gli esperti, contattati tramite Skype, hanno mostrato la massima disponibilità e hanno aiutato i ragazzi ad affrontare la complessa tematica dei rifiuti e del loro impatto sull’ecosistema, come racconta la Maestra Daniela Coppa del primo circolo didattico di Roseto: “Volevamo partire dalla prospettiva dei bambini per sensibilizzarli sul tema. Abbiamo discusso e ci siamo documentati, catturando il loro interesse. La conoscenza delle tematiche ambientali e delle frontiere tecnologiche in fatto di rifiuti e riuso sono importantissime per la formazione, in una regione ricca di risorse naturali come l’Abruzzo. L’informazione in materia di ambiente e rifiuti è fondamentale per innestare le “buone pratiche” attraverso consapevolezza e conoscenza”.
Una comunicazione ambientale plasmata da bambini e ragazzi a loro uso e consumo, ma a disposizione anche di tanti “grandi” che hanno sempre qualcosa da imparare. L’auspicio è che il numero 0 di ScienceZine possa avere un seguito. Intanto continua l’avventura del blog, dove la discussione è un flusso costante.