di Emanuele Biestro
Il calcio, si sa, non va mai in vacanza. Anche d’estate resta argomento preferito di milioni di tifosi, che sognano con i nomi del calciomercato. A nostro avviso, questa estate il miglior colpo di mercato l’ha messo a segno l’Inter. Volete sapere il nome e il ruolo del giocatore? Si chiama “Sostenibilità” e gioca in difesa dell’ambiente!
Infatti l’Inter, unica fra le squadre di serie A, all’interno del ritiro estivo di Pinzolo (Trento) ha dato vita ad una vera e propria “comunità verde”, mettendo in piedi una serie di iniziative che hanno fatto degli allenamenti pre-campionato di Zanetti e compagni un esempio “green” assolutamente da imitare.
Ce ne parla Giuseppe Lanzi, AD di Sisifo, agenzia specializzata in comunicazione utilizzando materiali a basso impatto ambientale, che ha avuto il merito di coordinare le varie realtà che hanno partecipato a questo progetto.
“Il Progetto è nato molto in fretta, per volontà della signora Moratti, che si è spesa in prima persona per la realizzazione del ritiro di Pinzolo. Devo ammettere che l’amministrazione di Pinzolo, che ci è stata vicina lungo tutto il percorso, si era già mostrata attenta a queste tematiche, con le strutture realizzate in legno a km 0, Trentino Marketing che vuole promuovere il territorio trentino e Dolomiti Energia che rifornisce il territorio di energia pulita”.
“Il nostro compito – continua Lanzi – è stato coordinare fra le attività già esistenti e quelle nuove: abbiamo infatti coinvolto nel progetto Novamont, Eurven, Ecozema e Vita, importanti realtà nel settore della sostenibilità. La campagna di comunicazione ha riguardato l’ideazione di uno slogan “Il calcio semina talenti, l’ambiente li fa crescere” e di un’immagine coordinata. Le azioni si sono concretizzate nella produzione di 15.000 shopper e 10.000 penne compostabili in Mater-Bi, la sostituzione completa delle stoviglie in plastica usa e getta con quelle compostabili, il lavoro dei compattatori capaci di separare correttamente carta, plastica, lattine, tappi, vetro, frazione organica e frazione residua secca, riciclati successivamente nei diversi impianti. Infine, il mensile VITA ha supportato la diffusione di contenuti sulla sostenibilità soprattutto attraverso i social network”.
“Mi piace sottolineare il fantastico lavoro di squadra e la grande collaborazione che speriamo possano verificarsi anche in futuro” – spiega Lanzi -. “I tifosi e tutte le persone nel ritiro erano desiderose di fare la propria parte e di saperne di più”. Come ricorda anche Catia Bastioli, AD di Novamont “è gratificante quando realtà come l’Inter si spendono così concretamente su questi temi”.
E quindi, parafrasando anche l’inno della società nerazzurra: “Amala… “verde” Inter amalaaa!”