di Sofia Lorenzini
Porta la Sporta è un progetto che si è fatto conoscere negli ultimi anni per il suo impegno nell’educazione e sensibilizzazione ambientale tramite le sue quattro regole: rifiuta, riduci, riusa, ricicla. Si rivolge a singoli cittadini, enti locali, operatori commerciali e scuole, promuovendo la riduzione del sacchetto monouso che troppo spesso, in passato ma anche ora, è usato nei mercati rionali e nei negozi del commercio di prossimità. Lo fa tramite una serie di proposte, tra cui la Settimana Nazionale Porta la Sporta, svoltasi per la terza volta quest’anno nel mese di aprile e l’ultima iniziativa Sfida all’ultima Sporta che dal 1 novembre al 30 aprile 2013 vedrà gareggiare sino a 20 comuni italiani per aggiudicarsi un montepremi in denaro che andrà a beneficio della scuola locale.
L’iniziativa, regolata da un bando scaricabile dal sito è promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’Anci, ed è dedicata ai comuni che hanno raggiunto un indice di raccolta differenziata non inferiore al 60% e un numero di abitanti compreso tra le 8000 e le 17000 unità. Il comune vincitore conquisterà il titolo di comune più “amico della sporta” e sarà quello che, tramite un lavoro di squadra di tutta la sua comunità, sarà riuscito ad ottenere il più basso consumo di sacchetti monouso a livello pro capite. Grazie al contributo di tre sponsor, Banca Marche, Fra Production-Ecottonbag e Novamont, il vincitore riceverà una somma in denaro di 20.000 euro.
Sfida all’ultima Sporta si ispira ad un’iniziativa nata in Colorado nel 2009, “Reusable Bag Challenge”, a cui hanno partecipato oltre 30 cittadine e un’intera contea, ideata da un giovane amante della natura, Dave Allen, a cui verrà dedicata l’iniziativa italiana, che parteciperà alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti SERR, dal 17 al 25 Novembre 2012.
Porta la sporta invita gli enti locali a partecipare anche traendo spunto da iniziative, che si trovano sul sito del progetto, quali Mettila in rete (promozione di una soluzione riutilizzabile da usare nel settore ortofrutta dei supermercati) e le versioni di Sfida all’ultima sporta per negozi e scuole. Mentre la versione per i negozi premia i cittadini che usano meno sacchetti monouso nel circuito dei negozi aderenti, Sfida all’ultima sporta nelle scuole è un format che può coinvolgere singoli ragazzi, classi e scuole che competono tra loro raccogliendo il numero più alto di scontrini di supermercato senza addebito di sacchetto monouso. Compito dei project developer sul territorio è sviluppare l’iniziativa a livello locale e realizzare un montepremi per i vincitori. La novità dell’ultima ora è che, grazie al contributo di Banca Marche, è stato istituito anche un Premio Nazionale Scuole del valore di 3.000 euro per la squadra partecipante alle competizioni locali Sfida all’ultima sporta nelle scuole che otterrà in assoluto il migliore risultato a livello pro capite (i dettagli saranno disponibili a breve sul sito dell’iniziativa).
Silvia Ricci, responsabile della Segreteria Organizzativa, spiega: “Al momento abbiamo ancora una buona disponibilità di posti ma, siccome le iscrizione arrivano spesso all’ultimo momento, conviene affrettarsi per non rischiare di essere esclusi. Per ora rileviamo una prevalenza schiacciante di comuni del Veneto che conferma d’altronde il ruolo di leadership nazionale che la regione detiene come risultati ottenuti di raccolta differenziata. Sfida all’ultima Sporta punta all’unione e alla cooperazione tra individui e comunità per rendere il più veloce possibile l’adozione di nuovi stili di vita e di consumo più sostenibili che diano risultati misurabili nel breve termine. L’urgenza di questo cambiamento non si evince più, solamente, dai numerosi “bollettini di guerra” della comunità scientifica internazionale ma è diventato un messaggio chiaramente percepibile a livello mondiale, a cominciare dalla velocità con cui si susseguono i cambiamenti climatici. Quest’anno l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la Terra esaurisce il suo reddito di risorse naturali a disposizione per l’anno in corso, è arrivato il 22 agosto, dopo solamente 8 mesi e con più di un mese in anticipo rispetto al 2011. Cosa stiamo ancora aspettando?”