Di Eleonora Cerulli
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, abbiamo chiesto un ultimo commento al Presidente Marino sulla campagna di raccolta ingombranti di RAP Palermo.
La RAP svolge il servizio di gestione dei rifiuti. Che ruolo ha per voi la comunicazione ambientale?
RAP Palermo è una realtà giovane, ma in crescita. La promozione dei servizi di igiene urbana e la sensibilizzazione sui corretti comportamenti in ambito di rifiuti è un’attività che riteniamo molto importante e su cui vorremo prevedere futuri investimenti, insieme all’Amministrazione comunale.
Avete recentemente sviluppato un’iniziativa di comunicazione sulla raccolta dei rifiuti ingombranti: perché proprio su questo aspetto?
Tra le diverse piaghe che affliggono il nostro comune, e che ricadono tra le nostre competenze, quella dell’abbandono dei rifiuti ingombranti è tra quelle su cui potevamo intervenire da subito.
Il fenomeno non riguarda solo l’abbandono da parte di privati ma, sospettiamo, riguardi anche chi si occupa, non certo gratuitamente, di sbarazzi e sgomberi, che si disfa di tali ingombranti in modo non autorizzato. Far sapere che vi è un servizio di raccolta gratuito a domicilio ci auguriamo possa contrastare tali abitudini e migliorare il decoro urbano.
Veniamo al tanto discusso cartellone “Chiamaci e verremo a prelevare sotto casa tutti i tuoi ingombranti …quasi tutti!”: come nasce l’idea del soggetto? Come lo avete realizzato?
Il soggetto di questo specifico 6×3, l’ormai famosa suocera, era volutamente ironico soprattutto per un luogo come Palermo. A sostenere il fatto che non vi era l’intenzione di associare alla figura femminile quella del rifiuto, si sappi che è stato ideato da una donna. La realizzazione della campagna è stata fatta in economia, proprio per non alimentare preoccupazioni e polemiche sugli importi della tariffa rifiuti.
Il Sindaco di Palermo, per calmare gli animi, ha richiesto la rimozione delle affissioni. In che modo proseguirete la campagna?
L’affissione era comunque temporanea e concentrata nel periodo festivo. La campagna prosegue e prevede degli spot su TV e radio, un brochure informativa e a breve una lettera che sarà inviata a tutti i cittadini.