di Luisa Verolino
Inseparable è il titolo che la Commissione Europea ha attribuito ad una serie di iniziative e programmi per la salvaguardia delle risorse ittiche che popolano i mari del nostro continente.
E’ ormai noto che le politiche dell’UE sono sempre più improntate sulle pratiche responsabili e con questo progetto di sensibilizzazione si vuole fornire ai cittadini uno strumento per contribuire in modo efficace alla sostenibilità ittica.
Inseparable, nata sulla scia del successo della campagna Allevato nell’UE, è stata lanciata a Gennaio dello scorso anno a seguito della riforma della politica comune della pesca (PCP) con l’intento di adottare per questa causa un approccio politico orientato alla persona. Il suo slogan appare chiaro: “Date il vostro contributo, mangiando, comprando e vendendo prodotti ittici sostenibili per garantire che le generazioni future possano continuare ad amare il pesce così come lo amiamo noi oggi”.
“Siamo Inseparabili – recita la prima frase della campagna, mettendo l’accento sul legame inscindibile che lega gli europei ai loro mari – il pesce ci nutre, ci mantiene sani, ci dà lavoro, è fonte di prosperità […] . Ognuno di noi deve contribuire alla sua sostenibilità.”
Ma cosa sono i prodotti ittici sostenibili? E qual è il costo della sostenibilità? Queste sono solo alcune delle domande a cui la campagna risponde e fornisce utili informazioni su come, apportando piccoli cambiamenti quotidiani, ci assicuriamo che le future generazioni possano beneficiare del mare come noi lo facciamo oggi.
Gli interessati possono navigare tra le tante informazioni messe a disposizione sul sito web della campagna, che ospita guide, opuscoli, mappe interattive e approfondimenti, nonché video e testimonianze sull’acquisto, il consumo e la vendita di pesce sostenibile. Come la quasi totalità delle pagine sul sito della Commissione Europea, è possibile scegliere la lingua in cui leggere i testi.
La campagna si sviluppa principalmente online perché si rivolge al grande pubblico, attraverso la piattaforma web e i social network, tra cui Facebook, Twitter e Youtube (due sono i video pubblicati: Le dimensioni contano più ironico e Dal mare al piatto, dal taglio esplicativo). Il numero dei sostenitori online è in continua crescita (ad oggi oltre 37 mila su facebook e quasi 4 mila seguaci su Twitter) denotando il successo della campagna che ha puntato molto su un approccio visivo e interattivo.
Ciò che ci si auspica è che l’impegno a contribuire a un mare migliore per noi e per le future generazioni non sia una questione affrontata solo dall’Unione Europea che, in quanto leader mondiale nella gestione e regolamentazione dell’acquacoltura, ha avvertito l’esigenza di rendere tale settore sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale, ma che esso coinvolga un numero sempre più esteso di cittadini.. che possono, ad esempio. Possono dare il proprio contributo modificando i propri modelli di consumo ed essendo consapevoli che i tempi, le modalità e le nostre scelte di consumo, acquisto e vendita hanno un forte impatto su questa preziosa risorsa alimentare..