di Claudia Gagiottino
Un’analisi delle organizzazioni non profit (ONP) più influenti in rete, quelle più seguite e quelle maggiormente messe in discussione. Ma anche uno studio delle strategie editoriali più efficaci per comunicare la propria mission, i risultati raggiunti e le modalità utilizzate per coinvolgere gli utenti sui propri profili social. Questi sono solo alcuni dei temi trattatati nel report Le non-profit più influenti in rete, realizzato da Eugenia Burchi, Social media strategist e Laura Caldarella, analyst di Blogmeter.
Le autrici hanno condotto una ricerca durata quasi cinque mesi e hanno analizzato il passaparola sui social italiani relativo a 40 organizzazioni del settore non profit leader per fan e follower su Facebook e Twitter, confrontando le performance di 80 tra pagine Facebook e profili Twitter ufficiali. Il testo analizza la share of buzz delle ONP, i loro punti di forza e di debolezza, le pagine che sono cresciute di più per numero di fan e una lista dei 200 post più coinvolgenti su Facebook e dei 200 tweet su Twitter .
Analizzando i post su Facebook, social network in cui è superiore la presenza femminile, emerge che le organizzazioni più seguite sono La Difesa del Cane, la LAV, l’ENPA e WWF Italia. Sono gli animali, dunque, a catturare l’attenzione. Questo può essere spiegato dall’accorciamento della distanza tra utenti e organizzazioni possibile grazie allo stile comunicativo tipico del mondo social, in cui coinvolgimento ed empatia vengono costantemente rafforzati.
Su Twitter, in cui si ritrova un’utenza prevalentemente maschile, c’è una forte attenzione per quel che riguarda le tematiche ambientali. Tra i tweet più diffusi, infatti, vi sono due campagne di Greenpeace: #NonFossilizziamoci, per impedire le trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo, e #SaveTheArctic, che chiede l’istituzione di un santuario nell’Artico e il divieto di attività di estrazione di combustibili fossili da parte delle compagnie petrolifere. Molto condiviso inoltre l’hashtag #IoStoConDaniza promosso dalla LAV.
Greenpeace è anche una delle ONG più attiva per quel che riguarda il numero di tweet postati e, insieme ad Emergency, ottiene il più alto engagement da parte degli utenti.
Questo coinvolgimento per le organizzazioni impegnate nella tutela dell’ambiente e nella protezione degli animali fa ben sperare in una crescente sensibilità e in un reale coinvolgimento da parte degli utilizzatori dei social su queste tematiche. Le associazioni infatti, grazie al costante interagire permesso dalla comunicazione interattiva, possono godere di una partecipazione attiva da parte degli utenti Facebook e Twitter e un buon passaparola, anche se questo comporta l’obbligo di una comunicazione trasparente e una coerenza costante tra messaggi comunicati e policy di gestione delle ONP.
Visualizza l’infografica. È possibile richiedere il report completo su www.blogmeter.it