Da oggi è possibile iscrivere la propria azione per partecipare alla seconda edizione di Let’s Clean Up Europe, la campagna europea contro il littering e l’abbandono dei rifiuti (www.ewwr.eu/lets-clean-up-europe).
Tutti coloro che vogliono proporre ed organizzare, sull’intero territorio nazionale, azioni di raccolta e pulizia straordinaria dei rifiuti partecipando a Let’s Clean Up Europe non devono fare altro che recarsi sui siti web www.envi.info, www.menorifiuti.org e i siti web dei membri del Comitato Promotore Italiano e cliccare sul link per accedere alla scheda di registrazione, che da questa edizione sarà esclusivamente on-line.
A Let’s Clean Up Europe possono aderire istituzioni ed enti locali, associazioni di volontariato, scuole, gruppi di cittadini, imprese e ogni altra tipologia di enti. Ai gruppi aderenti sarà richiesto di contabilizzare, ove possibile, la quantità di rifiuti raccolti (suddivisi per tipologia) – e il numero di partecipanti compilando in un secondo momento una scheda di valutazione on line che consentirà di raccogliere dati utili per conoscere l’andamento della campagna.
Gli organizzatori invieranno a tutti i gruppi aderenti, oltre al materiale comunicativo (logo, banner per siti web e file per poster da stampare), una bandiera con il logo della manifestazione e chiederanno ai partecipanti di inviare immagini o video dei volontari in azione anche attraverso i social network (Let’s Clean Up Europe è su Twitter e Facebook, hashtag #cleanupeurope). La scadenza delle iscrizioni è il 15 aprile.
Quest’anno le azioni si concentreranno dall’8 al 10 maggio, con la possibilità di organizzare attività per tutto il periodo dal 3 al 17 per garantire la massima partecipazione possibile. L’Italia è uno dei paesi europei che aderiscono all’iniziativa, grazie al coordinamento del Ministero dell’Ambiente e al Comitato Promotore italiano che organizza la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti da ormai 6 anni.
L’anno scorso in Italia sono state organizzate 137 azioni in totale: un ottimo risultato, ma c’è ancora molto da fare per l’ambiente che ci circonda!
Per informazioni: Emanuele Biestro serr@envi.info