di Francesco Rasero
Il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio (Ricrea) è nato nel 1997 e ad oggi aderiscono i produttori della materia prima e dei contenitori d’acciaio (in tutto 264 aziende) comunemente utilizzati sia dalle famiglie che dalle aziende ed è uno dei sei consorzi di filiera che compongono il Sistema CONAI. Il Responsabile della Comunicazione Roccandrea Iascone ci spiega perché aderiscono a Keep Clean and Run:
Cosa vi ha spinto a sostenere l’evento “Pulisci e Corri”?
Sicuramente l’originalità dell’iniziativa. L’utilizzo dello sport green per eccellenza quale è il trekking, come filo conduttore dell’intero progetto, per arrivare a sensibilizzare le comunità locali che ospiteranno ciascuna tappa ai temi del rispetto del territorio e della tutela ambientale; l’attività di raccolta sul campo dei rifiuti da parte degli atleti ambasciatori anti-littering; i momenti di partecipazione e confronto con i cittadini delle comunità lungo le quali si snoda “ Pulisci e Corri”, sono tutti elementi che concorrono al successo di un evento come questo e che ci hanno convinto quindi a sostenerlo.
Che valore ha per voi la pulizia dell’ambiente in cui vivete?
In primis di civiltà. Tenere pulito l’ambiente che ci circonda è segno di rispetto per il prossimo e per noi stessi. Ma anche la qualità della vita ne giova: in un ambiente pulito si lavora meglio, si mangia meglio, in altre parole: si vive meglio!
Come pensate si possano modificare le abitudini delle persone riguardo il problema del littering?
Nella lotta quotidiana contro il littering, è molto importante informare e sensibilizzare la popolazione sulla gestione corretta dei rifiuti di oggetti che possono essere gettati o abbandonati per strada. Ciò può avvenire attraverso un’azione combinata di strumenti quali manifesti, inserzioni, eventi con ambasciatori anti-littering dediti ad operazioni di pulizia comunitarie organizzate nei Comuni o nei quartieri. Anche l’educazione ambientale nelle scuole è uno strumento importante contro il littering, poiché il fatto di abbandonare rifiuti non dipende dall’età. Ed infine, quando le operazioni di sensibilizzazione non sono sufficienti, allora il ricorso alla multa può costituire un deterrente efficace.