Go green, ma con un occhio al portafoglio

| scritto da |


di Anna de Polo

Una recente ricerca svolta da Accenture (“Revealing the Values of the New Energy Consumer”) ha rivelato che l’80% degli italiani si dimostra favorevole a scegliere un provider alternativo per la fornitura di energia elettrica e di programmi di efficienza energetica, purché’ questo si traduca in un risparmio sulla bolletta. Non che ci fosse bisogno di un’indagine statistica per scoprire che in teoria tutti siamo d’accordo nel ridurre l’impatto personale sull’ambiente, ma in pratica ci impegniamo a farlo solo se questo riduce, o almeno non aumenta, le spese familiari. Per questo motivo sono numerosi i portali internet che offrono consigli pratici ai consumatori per indirizzare i loro acquisti verso prodotti che massimizzano il rapporto qualità’ prezzo e, nello stesso tempo, rispettano gli standard di qualità’ ambientale.

Fra questi uno e’ Topten, uno strumento di ricerca online che permette di confrontare vari tipi di apparecchiature elettriche e scegliere quelle migliori dal punto di vista non solo del consumo energetico, ma anche del costo energetico del prodotto nel suo intero ciclo di vita, oltre che del prezzo, della marca e dell’aspetto estetico. I vari prodotti sono classificati in categorie (per esempio automobili, elettrodomestici, illuminazione, ufficio) e sono selezionati secondo i criteri dell’efficienza energetica, della qualità’ e dell’impatto sull’ambiente e sulla salute. Ciò permette da un lato di sensibilizzare i consumatori riguardo all’impatto del loro consumo energetico sul cambiamento climatico, e dall’altro di incentivare le aziende produttrici a migliorare i loro standard energetici.

Niente di veramente nuovo in realtà: basti pensare al sistema dell’etichettatura energetica (ecolabel), che si e’ finora rivelato uno strumento utile per i consumatori ed efficace per l’ambiente, grazie al suo elevato potenziale di risparmio energetico.

La nuova direttiva comunitaria in materia di ecolabel ha introdotto diverse novità, tra cui l’obbligo di etichettatura energetica anche per i televisori. L’ecolabel diventa inoltre obbligatorio in caso di vendita diretta, di noleggio e anche nell’ambito della vendita a distanza, cioè su internet. Questa normativa rientra nel piano energetico della Comunità Europea, che sta introducendo norme sempre più stringenti per raggiungere il target del 20% per l’efficienza energetica entro il 2020. Lo scorso 22 giugno e’ stata proposta una nuova direttiva europea che unisce in un unico strumento giuridico le precedenti direttive in materia di gestione della fornitura di energia e consumo energetico finale. “La nostra proposta mira a rendere più efficiente il modo di utilizzare l’energia nella nostra vita quotidiana – ha dichiarato G?nther Oetinger, commissario europeo per l’energia – e ad aiutare i cittadini, le autorità’ pubbliche e l’industria a migliorare la gestione dei consumi energetici. Ciò dovrebbe portare anche ad una riduzione della bolletta energetica”.

In conclusione, se da un lato i consumatori si dimostrano propensi ad adottare comportamenti più’ “green”, dall’altro i fornitori di energia e le aziende produttrici sono sempre più’ incentivati, proprio in ragione di questo trend, a migliorare l’efficienza energetica dei loro prodotti, grazie anche agli incentivi comunitari. Non resta che augurarsi che si inneschi un circolo virtuoso che permetta di raggiungere l’obiettivo energetico del 2020, da cui per ora l’Europa e’ ancora lontana.

1 commento su “Go green, ma con un occhio al portafoglio”

Lascia un commento