di Annalisa Tancredi
Per la stragrande maggioranza delle persone le festività natalizie sono sinonimo di spreco, eccesso di regali e cumulo di rifiuti in discarica. A sabotare questo sillogismo ci ha ben pensato l’associazione padovana La Mente Comune che ha lanciato una campagna natalizia per la diffusione delle pratiche di auto-produzione di regali di Natale attraverso il riutilizzo creativo di insoliti oggetti .
La campagna Fai da Trash è iniziata in occasione della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti e, dal 3 al 18 dicembre, è proseguita con il Regalo Fai da trash, una serie di incontri formativi di “Sartoria creativa” e “Artigianato creativo” durante i quali i soci hanno realizzato doni natalizi a partire da bottiglie di vetro e abiti dimessi.
Cuscini, porta telecomando, portafogli, bicchieri personalizzati, porta piante da soffitto e porta candele sono solo alcune delle creazioni che hanno reso il regalo un potente mezzo di comunicazione. Riducendo i rifiuti, i partecipanti hanno sperimentato la propria manualità e creatività promuovendo anche verso i propri cari stili di vita sostenibili. Melissa Morandin, responsabile dei laboratori di artigianato creativo di La Mente Comune, ha soddisfatto alcune curiosità riguardo organizzazione dei laboratori.
Nel corso dei seminari “La sartoria Creativa” e “Artigianato Creativo” i partecipanti impareranno a trasformare camicie e rifiuti di vetro: in cosa siete riusciti a trasformarli?
“Per quel che riguarda la sartoria creativa, da una vecchia camicia i partecipanti hanno creato: una federa da cuscino, dei portamonete di diverse fattezze e dei copri bottiglia. Mentre dal laboratorio di riutilizzo creativo i partecipanti stanno creando bicchieri, campanelle di natale e lampade particolarmente natalizie! La campagna si è sviluppata pure attraverso tre aperture domenicali della sede (l’ultima domenica 16 dicembre), durante le quali soci e simpatizzanti possono costruire altri piccoli regali auto prodotti o scegliere alcune delle creazioni dei nostri soci più attivi e finanziare così la campagna fai da trash”.
Il riutilizzo di materiali è una pratica nobile e creativa ma, soprattutto in tempo di “crisi”, può risultare una valida alternativa economica al consumismo di massa. Potreste stimare il budget d’impiego per la realizzazione dei regali Fai da Trash?
“Per quel che riguarda il budget, abbiamo richiesto un contributo di 40 euro a corso comprensivo della formazione e di tutti i materiali necessari. Al dì là della realizzazione del regalo in sé, c’è da sottolineare che l’obiettivo della nostra campagna è sensibilizzare sull’eccessiva accezione commerciale del natale e del regalo in quanto oggetto fine a sé stesso. A noi piace l’idea di ridare valore agli oggetti e prendersene cura, far capire a chi ci conosce quanto importante sia la manualità e lo sviluppo della propria creatività. Auto produrre e recuperare i rifiuti è un’azione semplice ma ricca di significati”.
Per info: www.lamentecomune.it oppure seguite La Mente comune su Facebook facebook.com/lamente.comune