Si concluderanno domani 23 giugno 2011, presso la Casa del Quartiere di San Salvario, in via Morgari 14 a Torino, i lavori dell’Eco-parlamento europeo. Le sedute che si sono susseguite periodicamente hanno visto protagonisti giovani dai 18 ai 30 anni che hanno dibattuto su tematiche ambientali e studiato le dinamiche decisionali che regolano il Parlamento Europeo.
L’iniziativa fa parte del progetto European Eco-citizens, il quale rientra nel bando “Torino incontra L’EUROPA”, a sua volta inserito nel programma europeo “Torino, capitale europea dei giovani 2010” ed è promosso dall’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus, con Acmos, .eco, NEC (Notranjski Ekoloski Center) e DVŽU (Društvo vseživljenjsko u?enje) ed è finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani (Ang) e dal Comune di Torino.
L’Eco-parlamento rappresenta senza alcun dubbio un’occasione di incontro e di confronto «per discutere in modo critico, ma anche creativo delle tematiche ambientali. Ricreando un vero e proprio organo istituzionale i partecipanti possono entrare meglio nelle dinamiche decisionali politiche e diventare partecipanti attivi capaci di analizzare e intervenire nelle politiche decisionali europee», come affermano gli organizzatori.
L’argomento che ha animato gli ultimi incontri è stato quello dell’acqua, tema caro soprattutto ai partecipanti italiani che si apprestavano ad andare a esprimere la loro opinione circa il futuro di questo prezioso bene che l’attuale governo avrebbe voluto privatizzare.
L’ultimo incontro, aperto a chiunque voglia partecipare e dare il proprio contributo, vedrà confrontarsi Serbi ed Italiani al fine di trovare punti in comune tra le politiche ambientali dei due diversi Paesi e unire le proprie esperienze in uno scambio interculturale di buone pratiche per lo sviluppo di un’educazione comunitaria alla sostenibilità. L’obiettivo? Cercare soluzioni innovative e creative a problematiche reali che coinvolgono l’ambiente.
Un’importante esperienza formativa che mette al centro i giovani e che dimostra come i futuri cittadini di domani abbiano ben compreso che le attuali trasformazioni in atto nella nostra società impongono l’apertura di un dialogo profondo e sistematico. L’Eco-parlamento è un’opportunità che permette alla loro idea di ambiente, di partecipazione e di scambio di confrontarsi e arricchirsi con la complessità delle esperienze europee, nella consapevolezza di poter incidere sul cambiamento e di partecipare attivamente alla vita politica locale ed europea.