CoReVe insegna il riciclo perfetto del vetro con la musica italiana

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Nelle scorse settimane vi sarete sicuramente imbattuti nella nuova campagna comunicativa di CoReVe – Consorzio Recupero Vetro sulle note di Fatti mandare dalla mamma, successo di Gianni Morandi del 1984.

Realizzato per raggiungere il più ampio target possibile di cittadini, lo spot è da considerarsi a tutti gli effetti un efficace contenuto cross-mediale. 

Il ritornello della canzone con i versi modificati è infatti presente sia sui canali televisivi delle maggiori reti nazionali, ma anche in radio, sui canali digital e sui social, nonché sulle strade di 5 grandi città italiane.

L’utilizzo di una canzone molto conosciuta al pubblico, i cui versi sono stati modificati e sostituiti con “le regole per un riciclo perfetto, rappresenta per CoReVe una modalità di comunicazione già sperimentata con successo lo scorso anno.

In quel caso la hit era Tanti auguri di Raffaella Carrà (premiata dal Movimento Italiano Genitori come miglior comunicazione family friendly, e anche in quell’occasione il testo originale aveva lasciato spazio a un invito a riciclare correttamente gli imballaggi di vetro.

Lo scopo di questo tipo di campagne di sensibilizzazione è modificare i comportamenti dei cittadini entrando nelle loro case attraverso i mezzi di informazione.

Il ritmo facilmente riconoscibile delle canzoni scelte permette così di imprimere nella memoria i testi modificati appositamente, e così attuare alcuni semplici accorgimenti per separare al meglio il vetro dagli altri materiali.

Il bisogno di diffondere una corretta informazione in questo campo è sottolineato dai risultati di un sondaggio commissionato da CoReVe a AstraRicerche, che ha evidenziato come il 9% degli intervistati ammetta di non essere in grado di fare una buona differenziazione del vetro, percentuale che cresce al 18% tra i giovani.

Sono molti infatti i rifiuti che vengono inseriti erroneamente nelle “campane”, tra cui bicchieri (conferiti in modo scorretto dal 71% degli intervistati), vetri delle finestre (42,9%), cristallo (22,9%), lampadine (14%) e oggetti in porcellana (8%).

Nonostante l’Italia abbia già raggiunto l’obiettivo di riciclo fissato dall’Europa per il 2030 (il target europeo è fissato al 75%, mentre nel 2022 il tasso di riciclo in Italia ha raggiunto l’80,2%), la mancata conoscenza delle regole rappresenta un ostacolo per lo sviluppo di un’economia pienamente circolare.