Continua su Envi.info la serie di articoli dedicata ai finalisti del Premio AICA 2014, che ogni anno premia chi, attraverso campagne di comunicazione, porta all’attenzione dei cittadini i problemi ambientali. Nella categoria Comunicare il protocollo di Kyoto rientra il progetto europeo MED Zero Waste Pro (“Promuovere Rifiuti Zero”) con il suo strumento per misurare la produzione di CO2 nei sistemi di gestione dei rifiuti in Europa: il “CO2 Emissions Calculator of Waste Management”. La redazione di Envi.info ha intervistato Barbara Sarnari, esperto ambientale che ha seguito con passione il progetto presso il partner siciliano Svi.Med.Onlus – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile.
Come nasce l’interesse della Svi.Med per le tematiche ambientali?
La Svi.Med.Onlus nasce più di dieci anni fa occupandosi di progetti europei e ben presto inizia ad occuparsi di tematiche ambientali, sia per le competenze interne al gruppo di lavoro sia per un interesse crescente sulle problematiche del territorio e dell’area Mediterranea. La gestione delle risorse idriche e la gestione dei rifiuti sono divenuti argomenti sempre più importanti per la Svi.Med che vuole, tramite il coinvolgimento dei cittadini e del territorio, promuovere processi di sviluppo sostenibile. La missione è ben presto divenuta quella di far comprendere, sia ai cittadini sia ai decisori politici, come una pianificazione a medio lungo termine sulle tematiche ambientali abbia un impatto concreto sullo sviluppo economico e sociale di un territorio. Negli anni, la gestione delle risorse ambientali, come la gestione dei rifiuti, è divenuta sempre più urgente, soprattutto in Sicilia, regione che ospita la sede della Svi.Med.onlus, a causa di mancanza di politiche regionali e comunali adeguate. Queste sono le principali motivazioni che hanno portato la Svi.Med a perseverare, non senza delusioni e difficoltà, a proporre progetti ed attività sulle tematiche ambientali, con la consapevolezza che non si cambia una cultura e una politica con un azione o progetto, ma con piccoli passi concreti e costanti ripetuti nel tempo con determinazione.
Il CO2 Calculator, se ben diffuso, potrebbe diventare un efficace strumento per le Pubbliche Amministrazioni nel loro compito di definire le future politiche sui rifiuti, nonché mostrare ai decisori l’efficacia di una pianificazione ambientale e il suo impatto sullo sviluppo economico. Parlaci del CO2 Emmisions Calculator e della sua efficacia in termini di comunicazione.
Due progetti si sono susseguiti negli gli ultimi 5 anni: ZeroWaste e ZeroWaste Pro; essi hanno coinvolto più di 10 paesi europei e centinaia di attori chiave sul tema dei rifiuti. Durante il primo progetto, ZeroWaste, è stato elaborato – grazie alla collaborazione con l’Università Autonoma di Barcellona – il CO2 Calculator, uno strumento che permette agli enti pubblici di prendere coscienza della quantità di CO2 emessa in atmosfera attraverso la loro gestione dei rifiuti. Inoltre, tale strumento permette anche di calcolare l’emissione di CO2 di possibili scenari futuri, per aiutare la scelta di nuove strategie di gestione. È stato però il secondo progetto MED Zero Waste Pro a diffondere tale strumento, in fase di capitalizzazione dei risultati, che ha permesso di interessare moltissimi enti che – aiutati dal manuale tradotto in 11 lingue e dal video tutorial, possono ora avvalersi di uno strumento pratico e utile per una pianificazione più sostenibile del territorio.
Cosa pensate abbia reso la vostra comunicazione così efficace da essere stata scelta tra i finalisti del Premio Aica?
Una delle difficoltà immediatamente riscontrate dalla Svi.Med dal suo avvio è stata il “decentramento” dal resto dell’Italia e dell’Europa. La necessità, ma anche la consapevolezza che sia la cosa più logica e corretta, ci ha portati ad avviare – con ancor più convinzione – un importante lavoro di networking e di confronto, andando a collezionare, studiare e mettere a sistema risultati esistenti. Questo processo ha trasformato la Svi.Med in “mezzo” di trasferimento di conoscenza e buone pratiche tra gli attori di questo Network costituitosi grazie ai due progetto “ZeroWaste” e “ZeroWaste Pro”; abbiamo così svolto importanti azioni di comunicazione che hanno permesso di ridurre le “distanze” tra il sud e il nord dell’area Mediterranea.
di Giulia Basilici
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