di Irene Gozellino[vimeo 5645718 w=410 h=225]
Per fortuna l’Oceano Pacifico è il più grande oceano della Terra. Per fortuna occupa circa un terzo della sua superficie. Altrimenti dove la metteremmo la Great Pacific Garbage Patch (Grande Chiazza di Rifiuti del Pacifico)? Si estende per una superficie grande il doppio rispetto a quella del Texas e raccoglie, lì ammassati grazie alle correnti oceaniche, in corrispondenza del Vortice del Pacifico Settentrionale, i rifiuti con i quali inquiniamo i nostri mari.
Quale sarà la componente principale di quest’isola? Non ci vuole molta fantasia: la plastica. I sacchetti di plastica. Questa è una delle tragiche realtà che hanno condotto Suzan Beraza, regista, e Jeb Berrier, interprete protagonista, alla realizzazione di “Bag It – Is your life too plastic?” .
Bag It è un documentario, che ha come protagonista Jeb e la sua/nostra relazione quotidiana con la plastica. La forza del documentario, l’impatto emotivo e didattico che può avere sullo spettatore è dovuto, oltre che al pregio tecnico dell’opera (montaggio, musica, fotografia..etc), al fatto che Jeb è e definisce sé stesso un “uomo medio” dotato di una media sensibilità verso le tematiche ambientali; un tipo che spegne la luce quando esce da una stanza, che si sposta in bicicletta se le distanze sono brevi, ecc… Un uomo nel quale tutti possiamo identificarci. Eppure, come ci racconta nel blog dedicato, affrontare la tematica dello spropositato utilizzo dei sacchetti di plastica nel suo paese, l’America, gli ha causato “shock e stupore”.
Durante le riprese Jebb e la compagna hanno scoperto di aspettare un bambino e l’ansia per il suo futuro “tossico” e per le sostanze nocive alle quali già in utero veniva esposto, hanno donato al film una portata emotiva ancora maggiore.
Il documentario, dopo aver raccolto una dozzina di riconoscimenti, è diventato una campagna permanente e uno spunto per l’azione: il sito di Bag It, molto accattivante e pratico nella consultazione, offre dei “pacchetti” (tool kit), con, passo dopo passo, tutte le istruzioni per diventare una “città Bag It” o una “scuola Bag-It”, o organizzare una proiezione pubblica, con assistenza dedicata di esperti. Per ogni problema connesso alla plastica vengono inoltre segnalati link di approfondimento.
Lo shop on-line comprende nel listino, oltre ovviamente al dvd del documentario, sporte riutilizzabili e borracce (mai più bottiglie di plastica e solo acqua del rubinetto!).
Oltre a tutto questo, Bag It è divertente, molto divertente. E’ intrattenimento ed ironia su una delle tante dipendenze che caratterizzano l’uomo occidentale: l’atto dell’ “insacchettare” qualunque cosa comprata, dal pomodoro al cappotto. Fino ad insacchettare il mare.