Il 2011, un anno di foreste

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di Annalisa Audino

Il 2011 sarà l’Anno internazionale dedicato ai polmoni verdi del Pianeta. Mai come ora l’attenzione all’ambiente e alle sue risorse è importante, specie dopo gli ultimi avvenimenti asiatici e i continui dibattiti sull’inquinamento e sull’esaurimento delle fonti di energia. Il ricco calendario di eventi, dibattiti, convegni e pubblicazioni è stato presentato ufficialmente al Forum Onu sulle foreste, iniziato la scorsa settimana al Palazzo di Vetro di New York.

L’anno scorso era stato dedicato alla biodiversità ed aveva visto i 193 delegati alla decima conferenza della Convenzione Onu (Cop10) di Nagoya assumere un grande impegno per lavorare a favore della protezione di almeno il 17% delle aree terrestri e il 10% delle aree degli oceani entro il 2020 e per aumentare i progetti e le iniziative per salvaguardare gli ecosistemi e le biodiversità in tutto il mondo. Il 2011 sposterà invece i riflettori sulle foreste: secondo le ultime stime dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) le foreste generano un valore economico diretto (ossia cibo, carburante, medicine, energia, guadagni e occupazione) stimato in 130 miliardi di dollari l’anno, pari circa alle riserve di oro di Francia e Svizzera.

«L’aria che respiriamo – ha spiegato Julia Marton-Lefevre, direttore generale dell’Unione mondiale per la conservazione della natura – il cibo, l’acqua, il clima che condiziona la nostra vita e il nostro futuro dipendono tutti dalle foreste. Il 2011 deve essere l’anno in cui il mondo riconosce la vitale importanza di foreste in salute per la vita sul Pianeta, per tutte le popolazioni e la biodiversità».

In effetti le foreste assorbono buona parte di CO2 e svolgono una funzione cruciale nella lotta contro i cambiamenti climatici.

«Le foreste – ha dichiarato Stewart Maginnis dell’Iucn – offrono gli strumenti più ampi, veloci ed efficaci per contenere le emissioni globali. Dimezzare i gas serra fra il 2010 e il 2020 porterebbe ad un risparmio di 3,7 migliaia di miliardi di dollari. Il problema è che i governi – e le agenzie di donatori non considerano l’investimento in attività forestali controllate a livello locale. Perdono così l’opportunità di rilanciare crescita economica, sviluppo sostenibile e riduzione della povertà».

Il logo dell’iniziativa è un albero: è progettato per portare il tema di “Foreste per Persone” che celebra il ruolo centrale di persone nella gestione sostenibile, la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste del nostro mondo. Gli elementi iconografici nel disegno dipingono alcuni dei valori delle foreste ed il bisogno di una prospettiva a 360 gradi: le foreste offrono ricovero a persone e habitat alla biodiversità, sono fonte di cibo, medicina ed acqua pulita e giocano un ruolo vitale nel mantenere un clima stabile. Tutti questi elementi presi insieme rinforzano il messaggio che gli ideatori vogliono lanciare ossia che le foreste sono fondamentali per la sopravvivenza umana, vegetale e animale.

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