Diventare più leggeri (producendo meno rifiuti)… si può! È quanto hanno sperimentato i cittadini di Oristano che, su invito dell’amministrazione comunale e grazie ad un finanziamento della Regione Sardegna, hanno partecipato a diverse iniziative centrate sulla riduzione dei rifiuti.
“Oristano Leggera Reloaded”, questo il nome del progetto, si è posto come obiettivo quello di educare ad un uso consapevole delle risorse, ma anche orientare i comportamenti alla sostenibilità e incentivare l’attenzione quotidiana sull’uso e consumo di materiali e risorse. Per infondere e sperimentare la cultura della riduzione, imparando a porsi in modo critico di fronte ai consumi e agli acquisti, i cittadini di Oristano hanno partecipato a tre mercatini del riuso, che sono stati lanciati durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Tutti in piazza, oppure all’ecocentro, per liberarsi degli oggetti non utilizzati ma in buono stato, che altrimenti sarebbero diventati presto rifiuti. Questi oggetti sono stati “adottati” da altri cittadini, prolungando così il proprio ciclo di vita e, non di meno, hanno contribuito ad accrescere la sensibilità verso l’ambiente, uno dei fiori all’occhiello dell’Amministrazione Comunale, che ha sintetizzato i propri obiettivi “ambientali” con l’applicazione della “Strategia Rifiuti Zero” e lo slogan “le 4 R di Oristano” – Riduco, Riuso, Riciclo, Rispetto.
“Oristano Leggera Reloaded” non si è fermata ai mercatini: i due principali plessi scolastici della città, che dispongono del servizio mensa, sono stati collegati in maniera diretta alla rete idrica cittadina, per avere la garanzia di potabilità e controllo dell’acqua. L’obiettivo? Intervenire sui 200 bambini che mangiano in mensa per circa 200 giorni all’anno, dando loro da bere l’acqua in caraffa, ed evitando così l’acquisto di almeno 40.000 bottigliette d’acqua l’anno e lo smaltimento dei vuoti, per un peso totale di circa 1.600 kg di plastica. Anche la scuola è diventata “più leggera” in termini di produzione dei rifiuti e, attraverso l’organizzazione di laboratori didattici in aula sono stati spiegati e condivisi i vantaggi ambientali del consumo dell’acqua in caraffa.
La campagna comunicativa che ha supportato “Oristano Leggera Reloaded” si è sviluppata su più fronti: da un lato attraverso il lancio di un regolamento per i mercatini dello scambio e del riuso e la loro promozione mezzo stampa; dall’altro tramite la diffusione di materiali informativi, sia sui mercatini che rispetto all’“acqua in caraffa” a scuola. In più, attraverso le azioni progettuali, sono stati sperimentati alcuni materiali che rientrano nell’ambito della fase di test dei Targeted Communication Tools, strumenti comunicativi elaborati dal Comitato promotore della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti per fare da “test” di alcune linee di buone pratiche in tema di riduzione dei rifiuti. L’impatto delle azioni di “Oristano Leggera Reloaded” è stato così rafforzato dall’uso in combinazione di strumenti di comunicazione appositamente realizzati per il progetto e dei Targeted Communication Tools.
Albina Ambrogio