Ogni persona durante la SERR può ridurre il food waste

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La settimana dedicata alla SERR si chiude con i contributi più significativi che arrivano dai singoli action developer, cittadini e cittadine che, come ogni anno, si dimostrano atomi di energia che tingono la SERR di centinaia di sfumature.

È importante infatti mettere in luce le numerose idee realizzate dalle persone, slegate dai contesti sociali di appartenenza, per notare quanto anche nella sfera privata sia fondamentale prestare attenzione alla gestione dei rifiuti e degli sprechi.

L’osservatorio internazionale sul cibo e la sostenibilità Waste Watcher ci dice che lo spreco alimentare, effettivamente, si registra maggiormente al termine della filiera di produzione del cibo, proprio quando raggiunge il consumatore finale, dopo l’acquisto nei supermercati, nei negozi o nei ristoranti.

È significativo per questo, il contributo della categoria cittadini nella campagna, che può determinare una grande differenza nella riduzione degli sprechi.

Per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, AICA ha pensato ad alcune strategie da mettere in campo.

L’edizione 2024 della SERR ha visto infatti il coinvolgimento di alcuni content creator dell’universo Instagram, che sono stati portavoce della campagna e veicolo di diffusione, attraverso il loro buon esempio, riscuotendo ampiamente un’eco positivo.

Elisa Nicoli @eco.narratrice, ha invitato i suoi follower ad iscriversi alla campagna, confermando la sua fedele partecipazione alla SERR, attraverso una quotidiana attenzione nell’evitare sprechi in cucina e non solo.

Andrea Grieco, con analisi accurate e il suo piglio determinato, ha rappresentato la categoria cittadini alla conferenza stampa di lancio della Settimana Europea e ha invitato all’azione il suo bacino di utenza online, attraverso reel informativi e stories.

Anche Giorgia di @giorgia_seeds, ci presenta ricette vegetali e consigli pratici per minimizzare gli scarti in cucina e salvare ingredienti con preparazioni originali, il tutto per uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Anche il suo contributo è stato prezioso per invitare alla call to action partecipando questa settimana alla SERR.

Questa 16esima edizione è stata inoltre terreno fertile per un’affezionata sostenitrice della campagna, Cristina Mauri di Good Food Lab. Il tema del food waste, le ha permesso infatti di esprimere al meglio il suo messaggio di sensibilizzazione, anche attraverso una presentazione della campagna a TERRA MADRE – Salone del Gusto a Torino nel settembre 2024 e la partecipazione al podcast dedicato “Storie Circolari”.

Non poteva mancare il contributo di Lucia Cuffaro, divulgatrice con una comprovata esperienza nell’autoproduzione, ci ha accompagnato per tutta l’edizione 2024 con la sua dolcezza e il suo sorriso per diffondere buone pratiche contro gli sprechi domestici.

È stata inoltre moderatrice della conferenza stampa della SERR, deliziando tutti i partecipanti con un originale gadget dedicato al tema: una saponetta realizzata da lei con olio esausto e fondi di caffè, confezionato con carta di recupero delle mense e spago recuperato dalla comunità agricola di cui lei stessa fa parte a Roma.

Una fonte inesauribile di ispirazione per tutti gli action developer, insomma.

Chi sono dunque le persone che hanno aderito alla campagna? Qui alcune delle azioni più rilevanti.

Marialuigia Girone (Puglia) , ha presentato il suo libro, Racconti Gentili, realizzando durante l’evento un’attività laboratoriale con i bambini, incentrata sul riciclo. L’iniziativa è stata diffusa con una diretta Instagram e un album fotografico. Spiegare ai bambini l’importanza del rispetto dell’ambiente può sicuramente raggiungere anche la sensibilità degli adulti.

Cecilia Rinaldi con l’azione GenovaGreentosa e l’agenda del menù sostenibile. Pianificare per non sprecare! sta pubblicando ogni giorno per questa settimana sui suoi canali social un menù che ci mostra i tre pasti principali preparati dalla sua famiglia.

Da queste pubblicazioni le persone potranno trarre spunto per elaborare una personale agenda settimanale.

Non si tratta però di un menù qualsiasi, perché basato sui principi di una dieta sana e sostenibile e su preparazioni con prodotti di stagione, da filiera corta, locali e a prevalenza vegetale. La programmazione del menù settimanale prevede una spesa mirata: avendo ben chiaro cosa cucinare, si acquista infatti solo ciò che serve, evitando inutili accumuli in frigo e conseguenti sprechi, avanzi o cibi scaduti.

C’è chi inotre ha voluto dedicare questa settimana ad azioni di sensibilizzazione per amici e parenti, come Federica Berardi (Piemonte) che ha inoltre organizzato un’azione di clean up nel suo comune e una diffusione online della campagna, oppure come il nostro redattore Massimiliano Taglianetti con l’azione Buono fino all’ultima briciola!, un’azione di divulgazione attraverso post informativi, azioni concrete e suggerimenti quotidiani ad amici, colleghi e parenti, per rendere la sostenibilità un’abitudine alla portata di tutti.

Tutto questo, ci racconta Max, è possibile educando sul valore del cibo e sullo spreco come problema ambientale, condividendo pratiche semplici ed efficaci per ridurre gli eccessi in cucina, coinvolgendo la comunità in un cambiamento di mentalità e seguendo insieme la strada verso un futuro più rispettoso e consapevole nei confronti dell’ambiente.

Ognuno, con piccoli e semplici gesti può essere la differenza.