Dal 12 ottobre all’8 dicembre 2024, la 94° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba (CN), propone come ogni anno un ricco programma di attività culturali che ci avvicinano al mondo del cibo. Alcune di esse spiccano per la capacità intersecare diverse forme d’arte e per originalità comunicativa.
Tra il 30 ottobre e il 17 novembre, presso la Chiesa San Domenico di Alba è stato possibile prendere parte alla mostra FROM STONE TO SPOON. A Culinary Evolution dedicata all’evoluzione culinaria della nostra specie.
L’opera si presenta come una lunghissima tavola apparecchiata. Su ogni piatto, ad ogni seduta, è presentato il pasto tipico dell’uomo a partire dalla Preistoria ad oggi, accompagnato dagli indici di spreco del cibo e di dispendio energetico per la sua produzione, preparazione e cottura.
From Stone to Spoon è quindi un’installazione – ed un esperimento comunicativo - che ci parla delle nostre abitudini alimentari e di come queste si siano evolute nel corso della storia.
L’efficacia dell’opera sta nella possibilità di misurare e comprendere, con un solo colpo d’occhio, le trasformazioni culturali che compongono la nostra evoluzione.
Si possono così mettere a confronto questi cambiamenti, sia da una prospettiva puramente storica, che personale, prendendo consapevolezza delle proprie abitudini rispetto ai trend messi in evidenza e dello sbilanciamento verso l’eccesso e lo spreco che caratterizzano la nostra epoca.
Eccessi ben lontani dai modelli che dovremmo adottare per mitigare gli impatti – sia collettivi che personali – in questo nostro Antropocene.
La mostra è un percorso dal forte potenziale comunicativo, è un interessante connubio tra arte e scienza, uno studio che rappresenta quale potrebbe essere il pasto “corretto” per l’uomo contemporaneo, bilanciato, senza sprechi di energia e materia prima e nel rispetto dei complessi equilibri naturali e animali.
La fruizione “collettiva” inoltre ci suggerisce in qualche modo che possiamo tutti fare un passo in avanti verso un cambiamento delle nostre diete, contribuendo così a modificare anche la cultura legata al cibo.
From Stone to Spoon è inoltre l’azione proposta dall’Ente Fiera per inserirsi nella Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, dedicata quest’anno proprio al cibo e al tema dello spreco alimentare.
Ad aprire il sipario della mostra, lo spettacolo teatrale del 30 ottobre al Teatro Sociale G. Busca di Alba, inserito nella due giorni dal titolo Sostenibilità Incrociate.
Qui Samuel Romano, cantante dei Subsonica, Diego Rossi, chef innovativo del ristorante milanese Trippa e Paolo Vizzari, narratore gastronomico, insieme a Marco Rainó e Pierpaolo Peretti, hanno condiviso lo stesso palco per intersecare diverse forme espressive, per farle convergere tutte attorno all’interpretazione del cibo, partendo da una semplice “cena tra amici”.
Il pubblico ha goduto di prospettive improvvisate, prima attraverso l’elaborazione di un piatto a base di tartufo, partendo dalle materie prime, dopo con la sua degustazione, che ha suscitato racconti, aneddoti e composizioni musicali inedite.
Uno spettacolo che ha mostrato la spontaneità dei suoi “attori” e il cibo come arte, di cui lo studio e la riflessione può portare a opere inaspettate e di diversa natura.
Abbiamo parlato con Samuel Romano di come è nato lo spettacolo e cosa hanno voluto trasmettere:
Le persone, se estrapolate dal proprio contesto e influenzate semplicemente dal fatto di trovarsi insieme, possono condividere un momento di espressività, che giunge da esperienze e bagagli culturali differenti.
L’espressività umana passa attraverso la necessità di riportare a se stessi il mondo intorno: se questo non basta, si crea un nuovo modo di comunicare.
L’essere umano nasce e cresce con un “cappotto addosso” che gli viene messo dalla società. Farsi domande, andare oltre ciò che gli è sempre stato detto, è un gradissimo meccanismo per ampliare la propria coscienza e inevitabilmente vivere una vita migliore.
Immagine di copertina: Lavezzo Studio