La Giornata Mondiale del Suolo, celebrata ogni anno il 5 dicembre e promossa dalla FAO, rappresenta un’occasione cruciale per puntare i riflettori sull’importanza dei nostri terreni e sul loro stato di salute. È un momento di riflessione collettiva sulla necessità di adottare pratiche più sostenibili per gestire le risorse vitali che da essi dipendono.
Da anni, anche il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) celebra questa iniziativa globale, impegnandosi a sensibilizzare sull’importanza del tema.
Quest’anno l’appuntamento è al Palazzo Giureconsulti di Milano, per affrontare insieme il tema proposto dalla FAO per il 2024: “Caring for Soils: Measure, Monitor, Manage”.
Questo slogan ci invita a prenderci cura del suolo, sottolineando l’importanza e la necessità di misurarlo, monitorarlo e gestirlo in modo consapevole, acquisendo dati e informazioni accurate per comprenderne le caratteristiche e supportare un processo decisionale che si basi su un approccio sostenibile.
Una sfida urgente: la salute dei suoli
Ma come possiamo davvero prenderci cura del suolo e contrastare tutti quei fenomeni che ne stanno compromettendo la qualità? I numeri ci offrono uno scenario preoccupante: il 63% dei suoli europei è compromesso. Ciò significa che essi stanno perdendo la capacità di fornire servizi ecosistemici fondamentali, come la fertilità. Al cuore di questa crisi c’è la perdita di sostanza organica, un elemento essenziale che regola la vitalità e la funzionalità degli stessi.
Una soluzione esiste e si trova in ciò che spesso consideriamo un problema: i rifiuti organici delle nostre cucine e dei nostri giardini.
Questi scarti, opportunamente trattati, possono trasformarsi in una risorsa preziosa per rigenerare ciò che sta sotto i nostri piedi. Attraverso il processo di compostaggio, i rifiuti organici diventano compost, un fertilizzante naturale e circolare in grado di riportare sostanza organica e nutrienti al suolo, consentendo inoltre di ridurre l’utilizzo di fertilizzanti chimici di sintesi.
È un vero e proprio ritorno alla terra, un “ri-portare”, poiché tramite il compost restituiamo al terreno ciò che da esso proviene, dalla terra alla Terra.
Il ruolo fondamentale della raccolta differenziata: la qualità del suolo inizia da noi
Tuttavia, per ottenere un compost di qualità e in quantità è indispensabile che il rifiuto organico conferito sia a sua volta di qualità: la consapevolezza e la responsabilizzazione di cittadini e cittadine sono fondamentali per favorire il cambiamento di paradigma verso un modello di economia circolare, che generi benefici reali per l’ambiente.
Una corretta raccolta differenziata è quindi il primo passo per garantire che solo materiali idonei arrivino agli impianti di trattamento, trasformandosi in compost di valore.
Il Consorzio Italiano Compostatori è impegnato da oltre trent’anni nella costruzione di una filiera solida e trasparente per il trattamento dei rifiuti organici, proprio per far sì che si possa riportare al suolo ciò che al suolo serve.
Dal 2004, il suo Marchio Compost di Qualità CIC è il primo programma volontario in Italia che attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti dai membri del Consorzio.
Questo sistema prevede severe verifiche di conformità volte ad accertare la qualità dei fertilizzanti organici prodotti dai soci del CIC e offre garanzie sia ai produttori, che possono monitorare e migliorare costantemente i loro prodotti, sia ai consumatori – agricoltori, amministrazioni comunali, giardinieri e privati cittadini – che possono riconoscere e scegliere un prodotto di qualità, spesso “a chilometro zero”.
Ad oggi, circa il 34% del compost prodotto in Italia possiede il Marchio Compost di Qualità CIC. Dal 2020, inoltre, i prodotti a marchio CIC sono inclusi nei Criteri Ambientali Minimi (CAM), indicati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per promuovere acquisti di beni e servizi sostenibili da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
Il compost in numeri: un alleato per nutrire il suolo
Il Centro Studi CIC, il braccio tecnico del Consorzio, ha recentemente condotto un’indagine tra i propri associati per analizzare le dinamiche di mercato del compost prodotto.
Dall’indagine emerge che l’agricoltura di pieno campo rappresenta il principale impiego del compost. Tuttavia, i diversi tipi di ammendanti prodotti – tra cui Ammendante Compostato Verde, Misto, con Fanghi, o da scarti della Filiera Agroalimentare) – trovano utilizzo anche nella preparazione di terricci, nella manutenzione del verde pubblico, nell’agricoltura amatoriale e nel florovivaismo.
Questi dati rivelano un interesse e un’attenzione crescente da parte dei cittadini verso l’utilizzo di un prodotto naturale in grado di migliorare la struttura del terreno, di mantenere la fertilità biologica dei suoli e di fornire gli elementi nutritivi necessari alla crescita delle piante e allo sviluppo della biodiversità.
“Dalla terra alla Terra”: un podcast per trasportarci nel mondo dei rifiuti organici
Un’attenzione che il Consorzio Italiano Compostatori cerca di veicolare capillarmente attraverso i diversi canali di comunicazione. La novità del momento? Per diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza del compost, il CIC ha lanciato un podcast in collaborazione con Chora Media.
“Dalla terra alla Terra” è stato presentato in anteprima durante l’ultima edizione di Ecomondo a Rimini. Attraverso cinque episodi, il podcast ha l’obiettivo di accompagnare gli ascoltatori nel mondo del riciclo del rifiuto organico, raccontandone l’intero ciclo: dalla raccolta alla trasformazione in compost, fino ai benefici per l’ambiente e la società.
Il futuro è nelle nostre attenzioni quotidiane
Celebrare la Giornata Mondiale del Suolo è essenziale, ma sono le azioni quotidiane che fanno la differenza.
Ogni volta che gettiamo uno scarto con attenzione e consapevolezza nel contenitore dell’umido, stiamo compiendo un gesto semplice ma potente, che contribuisce ad un prodotto di qualità e alla salvaguardia di ciò che di più prezioso si trova sotto i nostri piedi, il suolo. È da qui che parte il viaggio verso un futuro in cui i terreni saranno più sani, fertili e in grado di sostenere la vita.