Ormai siamo alle battute finali, tutti impegnati nella frenetica corsa agli ultimi acquisti di Natale. Se siete ancora a corto di idee che ne dite di adottare un delfino o una tartaruga? È questa l’originale proposta di CTS – Centro Turistico Studentesco e Giovanile, l’associazione impegnata ormai da anni a diffondere una cultura del viaggio rispettosa dell’ambiente.
“Adotta un delfino” e “Adotta una tartaruga” sono le campagne di raccolta fondi che CTS promuove per sostenere le attività dei Centri Ricerca Delfini e dei Centri Recupero Tartarughe Marine, da anni impegnati nello studio e nella conservazione di queste specie minacciate.
L’adozione è simbolica, ma il contributo è concreto e andrà a sostenere le attività dei biologi che lavorano nei Centri Recupero CTS.
L’adozione si può anche regalare. È sufficiente visitare il sito CTS, scaricare, compilare e spedire un coupon di adozione. La persona cui sarà intestata l’adozione riceverà un kit contenente un peluche, una foto della tartaruga o del delfino adottati con la loro biografia e un certificato che ne attesta la paternità. È possibile optare anche per una modalità di adozione ancora più sostenibile, quella digitale, con cui si riceverà uno sfondo per il desktop del computer e un certificato di adozione dell’animale adottato.
Chi è interessato può trovare maggiori informazioni sul sito del CTS dove è inoltre possibile ascoltare gli spot radio realizzati per la divulgazione della campagna e vedere il video di invito a partecipare al progetto del testimonial Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico e giornalista italiano che afferma: «Ogni anno migliaia di tartarughe marine e delfini muoiono: inquinamento, pesca industriale, cattura accidentale sono tra le principali cause che ne compromettono l’esistenza. Per tutelare questi animali e aiutare i centri di recupero del CTS ho deciso di fare un gesto concreto: adottare uno di questi animali grazie a CTS».
Gli animali del mare riceveranno quest’anno anche un altro regalo, un regalo in realtà dovuto e anzi parecchio in ritardo: la conferma da parte del Ministro per l’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, della messa al bando – senza più proroghe – anche in Italia dei sacchetti di plastica, una delle principali cause di inquinamento degli oceani e di morte dei suoi abitanti.