T – Green Film: il Trentino sostiene le pellicole a basso impatto ambientale

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Colpi-di-fulmine_imagefullwidePremiare le produzioni cinematografiche che scelgono la strada della sostenibilità e che sposano un disciplinare green. È nato “T – Green Film”: il nuovo strumento lanciato dal Trentino Film Commission, per incentivare pellicole a minor impatto ambientale. Il disciplinare per la certificazione, promosso da Progetto Manifattura per la sua vocazione ecologica, è stato predisposto in collaborazione con Appa (Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente), TIS engineering e Trentino Sviluppo.

Nel dettaglio, alle produzioni filmiche viene chiesto di ottimizzare i consumi di corrente elettrica e l’utilizzo dei mezzi di trasporto; di gestire in modo responsabile la scelta dei materiali e i momenti di ristorazione; di prestare attenzione alla raccolta differenziata e di promuovere azioni di sensibilizzazione. Sarà poi affidato all’Appa il compito di verificare la correttezza delle buone pratiche addotte. I film o le serie TV che si impegnano a ottenere la certificazione otterranno nello specifico un punteggio extra, tramite una nuova voce inserita nei criteri di valutazione per l’assegnazione di contributi del Film Fund trentino. Questo meccanismo è unico in Europa: per questo motivo TFC è stata invitata a presentare ufficialmente l’iniziativa al Festival internazionale del cinema di Cannes, all’interno di un panel che presenta le migliori pratiche green nel mondo del cinema europeo.

Il progetto ha già una prima adesione, quella di “Resina”, il nuovo film di Renzo Carbonera che va alla scoperta dello straordinario patrimonio dei cori di montagna. L’opera, prodotta da OneArt, è girata a Luserna e in altre zone del Trentino: un territorio dal paesaggio straordinario e davvero ricco di location spettacolari da preservare, oltre che mostrare.

 

Fabio Dellavalle

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