Se l’economia circolare è l’economia del futuro, gli imballaggi in acciaio possono essere annoverati tra i campioni di un mondo più verde e sostenibile. Barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure in acciaio sono i protagonisti di un percorso circolare virtuoso e senza fine.
Grazie all’impegno di RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, dei comuni, degli operatori e soprattutto dei cittadini impegnati nella raccolta differenziata, in 20 anni in Italia sono state avviate al riciclo 5.300.000 tonnellate di acciaio. Una quantità impressionante, sufficiente per realizzare circa 53.300 km di binari ferroviari (più del doppio dell’estensione dell’intera rete ferroviaria italiana, pari a 24.435 km) o ben 48.000 vagoni.
Il Consorzio RICREA negli scorsi mesi ha viaggiato per tutta la penisola con Treno Verde, la campagna itinerante promossa da Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che conclude il suo viaggio al Parlamento Europeo di Bruxelles.
“L’economia circolare degli imballaggi in acciaio è già realtà” spiega Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA. “Da materia prima a imballaggio, a rifiuto differenziato, raccolto e avviato al riciclo per nascere a nuova vita, all’infinito, l’acciaio è il materiale più riciclato in Europa: è facile da differenziare senza perdere le proprie intrinseche qualità. Nell’ultimo anno in Italia è stato riciclato il 77,5% dell’immesso al consumo. Il nostro obiettivo, come consorzio, è migliorare ancora gli ottimi risultati raggiunti, sensibilizzando e informando dei cittadini sulla ‘convenienza ambientale’ della raccolta differenziata dei contenitori in acciaio, materiale permanente che si ricicla al 100% e all’infinito”.
Oggi a Bruxelles i “campioni” dell’economia circolare hanno incontrato il Vicepresidente della Commissione UE Jyrki Katainen e l’Eurodeputata Simona Bonafé, relatrice del Pacchetto sull’Economia Circolare. Nel cuore delle Istituzioni europee si discuterà su un nuovo quadro di norme, chiare e precise, per il futuro della gestione dei rifiuti e delle imprese, riuso e riciclo dei rifiuti per ridurre lo spreco energetico, archiviare lo smaltimento in discarica ed essere così meno dipendenti dalle importazioni di materie prime.