Open Dream: Comune di Treviso, Camera di Commercio di Treviso, Iuav e Zanardo insieme per la ex Pagnossin. Martedì 9 maggio la conferenza stampa di presentazione del progetto.
Riqualificazione e sviluppo
100 mila metri quadrati, di cui 42 mila di edifici storici: sono questi alcuni dei numeri dell’area industriale dell’ex-Pagnossin a Treviso, un tempo luogo simbolo della ceramica Made in Italy.
Ed è in quest’area che sta nascendo Open Dream: un progetto di riqualificazione di un’area di archeologia industriale che ha, tra le altre, la peculiarità di essere realizzato grazie ad una partnership pubblico – privato con l’ambizione di creare benessere e sviluppo per il territorio.
L’area, dopo anni di abbandono e degrado, è stata acquistata nel 2015 dalla holding dell’imprenditore veneto Damaso Zanardo che ha affidato all’Università Iuav di Venezia il coordinamento del progetto.
La conferenza stampa del progetto
Sulla base di questa idea, il team che si è messo al lavoro, composto da architetti, designer, curatori d’arte, pianificatori, selezionati dall’Università Iuav di Venezia e affiancati dai professionisti incaricati da Zanardo, sperimenta nella pratica, e anticipa, le azioni di scambio e collaborazione tra Territorio, Università e Impresa auspicate anche dal piano Industry 4.0.
Il progetto, congiuntamente all’accordo tra la Zanardo e l’Università IUAV di Venezia, sarà presentato martedì 9 maggio alle 11 e 30 in una conferenza stampa e con una visita ai luoghi dell’Open Dream (area ex Pagnossin, Via Noalese, 94 Treviso) a cui parteciperanno tra gli altri il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo, il Presidente della Camera di Commercio Mario Pozza, il rettore dell’Università Iuav di Venezia Alberto Ferlenga e l’imprenditore Damaso Zanardo.