di Eleonora Anello e Alessio Sciurpa
Si chiama “ACT ON CO2” (Agisci sulla CO2) la campagna in cui il governo britannico è impegnato dal 2007, con l’obiettivo di aiutare le persone a risparmiare non solo energia, ma anche denaro, veicolando al contempo una maggior consapevolezza riguardo all’impatto ecologico, a partire dalle emissioni di anidride carbonica. Si tratta di un’iniziativa intergovernativa che attualmente coinvolge il Dipartimento di Energia e cambiamenti climatici (DECC), il Dipartimento per i trasporti (DFT) e il Dipartimento per le Comunità e degli enti locali (DCLG) del governo britannico.
Il claim della campagna “Save money, save energy” evidenzia da subito le argomentazioni della campagna, che punta decisamente sulla leva economica.
ACT ON CO2 prende in considerazione ogni settore della vita delle persone e suggerisce come comportarsi in modo ecologico tra le mura domestiche, quando ci si sposta e quando si fanno acquisti. La narrazione, di particolare effetto grazie alla rappresentazione di uno scenario quotidiano che favorisce l’immedesimazione del target di riferimento, si focalizza sugli sforzi di un padre che, di fronte agli esorbitanti importi delle bollette, cerca di fare cambiare abitudini alla propria famiglia. Il messaggio mira a convincere i cittadini che risparmiare energia (e quindi denaro) rappresenta un vero affare e permette inoltre di ridurre le emissioni di CO2 dannose per il nostro pianeta.
La campagna ha uno spettro d’azione molto vasto: oltre a coinvolgere diversi organismi istituzionali, sfrutta tutti i media tradizionali essendo composta da una serie di spot televisivi, radiofonici e a mezzo stampa. Il sito, il cuore della campagna, oltre ad essere contenitore di tutti gli spot, è lo strumento relazionale con il quale la campagna si interfaccia con il proprio target e ne diventa la misura del successo.
Gli strumenti interattivi sono molteplici, da un numero verde per consulenze gratuite sul risparmio energetico (caratteristica che connota di solito le campagne istituzionali e gli strumenti di customer service) a diversi tool e informazioni che aiutano il cittadino a sposare condotte più ecologiche, fino ad uno strumento classico quale la newsletter.
Di particolare effetto l’ACT ON CO2 calculator, in grado di calcolare l’ammontare delle emissioni dei cittadini britannici: basta rispondere a una serie di domande e in dieci minuti viene quantificato in modo preciso una sorta di quoziente di inquinamento. Il test è diviso in tre parti: domicilio, trasporto ed elettrodomestici. Pochi semplici passaggi e un’accattivante interfaccia grafica aiutano l’utente a risparmiare.
Il tono della campagna e la tematica particolarmente sentita hanno permesso anche di implementare una ricca sezione di feedback: testimonianze di cittadini che hanno già cambiato le loro abitudini e comunicano la loro soddisfazione e i loro risultati; gli stessi utenti che condividono consigli ed esperienze per risparmiare energia. Molti spot della campagna sono stati diffusi da semplici cittadini attraverso il loro account You Tube.
Molte le documentazioni disponibili sul sito, guide veloci al taglio delle emissioni dannose, ma anche informazioni di stampo più divulgativo in tema di cambiamenti climatici e, infine, link a siti esterni che si occupano della diffusione delle tematiche attraverso film, video, riviste e altre pubblicazioni.