di Alessio Sciurpa
Dopo “Mongo” di Ted Botha, un altro libro esplora il profondo legame tra la società e i suoi rifiuti. “The Scavengers’ Manifesto“, il manifesto dei necrofili (di rifiuti si intende) letteralmente, si presenta a persone green-oriented come una vera e propria filosofia di vita.
Destinata a diventare la bibbia per un nuova e coraggiosa sottocultura formata da persone interessate a creare uno stile di vita più sostenibile ed orientato al riciclaggio ed il riutilizzo piuttosto che all’acquisto.
Un nuovo eccitante movimento sta prendendo piede, riuniendo ecologisti, anti-consumisti, amanti del fai-da-te e dell’arte di arrangiarsi, cacciatori di affari e cercatori di tesori di tutti i livelli. Lo si può facilmente riscontrare nella enorme popolarità di molti siti internet dedicati al fenomeno: milioni di statiunitensi sono schierati nello spezzare il ciclo del desiderare-usare-disfarsi con il quale stanno attualmente producendo circa 245 milioni di tonnellate di rifiuti/giorno.
In “The Scavengers’ Manifesto“, Anneli Rufus e Kristan Lawson invitano i lettori a scoprire uno dei più gratificanti (e poco costoso) modo “to go green”.