di Alessio Sciurpa
Legambiente (Italia) ha realizzato una nuova campagna in occasione dell’edizione 2009 di “Puliamo il mondo”, di cui abbiamo parlato nel nostro precedente post. Conosciuta a livello internazionale come “Clean Up the World” e nata dalla collaborazione tra Clean Up Australia e l’UNEP (United Nations Enviroment Programme), legate dal comune obiettivo di estendere su scala globale quanto proposto dall’iniziativa “Clean Up Sydney Harbour Day”, realizzata in Australia nel 1989.
Tra le maggiori azioni di volontariato ambientale al mondo, questa iniziativa contribuisce a liberare dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo.
La campagna di Legambiente risulta essere di particolare impatto. La composizione è semplice e lineare, la scelta dei colori di sfondo valorizza ed evidenzia il messaggio e risulta ben correlata con i soggetti scelti. Così come i materiali usati per gli elementi grafici.
Nel complesso una comunicazione chiara ed equilibrata. Una buona correlazione tra visual e testo, tra oggetti di uso comune ed il loro peso a livello ambientale una volta terminato il proprio ciclo di vita o la loro utilità. La campagna sottende uno dei concetti cardine della comunicazione ambientale e della comunicazione nel campo dei rifiuti: ogni azione che compiamo in relazione al nostro ambiente prima o poi comporterà delle conseguenze.
L’ambiente ha buona memoria, è bene non dimenticarlo.