Recepimento della Direttiva 98/2008/CE: AICA prende posizione a sostegno della comunicazione ambientale e della partecipazione pubblica
AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) ha inviato ufficialmente al Governo e al Parlamento italiani la propria position paper relativa al recepimento della Direttiva comunitaria 98/2008 (obbligatorio entro il 2012), con l’obiettivo di aprire un dialogo costruttivo sull’importanza della comunicazione ambientale e della partecipazione dei cittadini nei processi di programmazione e pianificazione della gestione integrata dei rifiuti.
Il documento di AICA –spedito al Presidente del Consiglio dei Ministri on. Silvio Berlusconi; ai Ministri Prestigiacomo, Ronchi, Frattini, Tremonti e Scajola e ai presidenti delle Commissioni Ambiente e Attività Produttive di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica- fa infatti riferimento, in particolare, all’articolo 31 della Direttiva comunitaria, che recita:
…gli Stati membri provvedono affinché le pertinenti parti interessate e autorità e il pubblico in generale abbiano la possibilità di partecipare all’elaborazione dei piani di gestione e dei programmi di prevenzione dei rifiuti e di accedervi una volta ultimata la loro elaborazione…La proposta dell’Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale per il recepimento a livello nazionale della Direttiva riprende i punti 5-16 dell’Allegato IV della Direttiva (diffusione di informazioni sulle tecniche di prevenzione dei rifiuti; organizzazione di attività di formazione; campagne di sensibilizzazione; ricorso a panel di consumatori e produttori; promozione di marchi di qualità ecologica; promozione del riutilizzo e/o della riparazione) e si articola sui seguenti punti prioritari:
A) Per garantire la partecipazione:
– Stabilire un fondo ad hoc ai diversi livelli di pianificazione (es. Regioni, Province, ATO, Comuni);
– Predisporre uno specifico allegato che elenchi i possibili strumenti e strategie di comunicazione ambientale.
B) Per dare completa attuazione alla Direttiva e, in particolare, a tutti i passaggi relativi alla comunicazione e alla partecipazione:
– Conduzione di uno studio/monitoraggio delle migliori pratiche di comunicazione ambientale sul ciclo integrato dei rifiuti ai diversi livelli della gerarchia (prevenzione, riuso, raccolta differenziata e riciclo, impiantistica).
– Conduzione di uno studio-ricerca sul tema dell’immaginario sociale collettivo legato ai rifiuti finalizzato a costruire le basi condivise utili ad un’efficace comunicazione;
– Individuazione a seguito dello studio di opportuni indicatori di efficacia;
– Definizione tra gli indicatori di opportuni strumenti economici;
– Creazione di uno specifico fondo nazionale per la comunicazione ambientale dei rifiuti;
– Impegno da parte dei divelli di pianificazione/programmazione (Regioni, ATO, Province, ecc.) a redigere un piano di comunicazione ambientale (PCA) da allegare agli strumenti pianificatori che tenga conto degli indicatori sopra riportati e che preveda uno specifico piano di formazione cosicché il personale che o si crei uno specifico profilo di comunicatore ambientale a fianco dei pianificatori o chi si occupa di rifiuti possa poter contare su un adeguato bagaglio di sensibilità e competenze relazionali con particolare riferimento alla formazione di un senso di responsabilità
– Impegno a far sì che tali piani abbiano una propria copertura finanziaria.
«La partecipazione consta di aspetti cognitivi (in genere veicolati da comunicazione e informazione), di aspetti procedurali (in genere garantiti dal coinvolgimento in focus group, giurie dei cittadini, consultazioni formali, ecc) e da aspetti inerenti il senso civico, ossia l’apprendimento del valore della responsabilità verso gli altri e l’ambiente –commenta il presidente di AICA, Roberto Cavallo- La partecipazione, senza questa “terza gamba” risulta monca; essa non è solo forma (accesso a) ma anche contenuto (valori e norme)».
AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) è un’Associazione nata nel gennaio 2003 ad Alba (CN) che intende promuovere le azioni di comunicazione ambientale fungendo da laboratorio per lo sviluppo e la diffusione di una vera e propria cultura in tale ambito, come mezzo di implementazione delle politiche ambientali a livello internazionale.
Per maggiori dettagli e informazioni: www.assaica.org