Avete presente quella brutta sensazione, quando bisogna buttare qualcosa che è stato caro, ma ormai ha terminato la sua “carriera”? Si resta lì, a fissarlo venti volte, a chiedersi “lo butto o non lo butto? Mi servirà o non mi servirà?” finché alcuni si ostinano a riporlo in un cassetto o in un armadio, sostenendo che potrebbe tornare utile o solo perchè è un ricordo, altri, più coraggiosi o forse meno romantici, lo portano in discarica o lo mettono tra la spazzatura. Ebbene, il progetto RCA, Rifiuto con Affetto, ha trovato la soluzione rimettendo in circolazione gli oggetti destinati alla discarica, ma ancora in buono stato. Così ciò che è diventato inutile per una persona diventa utile per un’altra e non sembrerà di disfarsene veramente.
RCA stimola una riflessione sullo spreco e sul gesto quotidiano del “gettare nella spazzatura”, mettendo in evidenza l’importanza di un “rifiuto” critico e consapevole. Il progetto funziona grazie ad appositi cassonetti dotati di ante scorrevoli trasparenti e di interni suddivisi in mensole, che permettono di posizionare al loro interno gli oggetti “rifiutati con affetto”. Attingendo dall’idea di vetrina, si vuole creare una nuova relazione tra l’interno e l’esterno del cassonetto: l’azione del “buttar via” e quella del “rovistare” si trasformano in un “lascia e prendi”. Il cassonetto diventa così punto di scambio per oggetti che riacquistano utilità, oltre che occasione di incontro e condivisione tra persone. I cassonetti sono infatti posizionati per le strade e negli spazi pubblici (biblioteche, scuole, centri di aggregazione, ecc…): le città che hanno aderito al progetto sono Venezia (capofila del progetto nel 2007), Rovereto, Mestre, Matelica e Rivignano e proprio in questi giorni Ravenna.
Nella cittadina emiliana verranno infatti posizionati 5 cassonetti Rca, tre dei quali all’interno di strutture scolastiche che si sono rese disponibili alla sperimentazione e che consentiranno di accompagnare la pratica dello scambio ad un approccio didattico e formativo: la scuola primaria Giuseppe Garibaldi, la scuola secondaria di primo grado Mario Montanari e l’Istituto Tecnico Statale Commerciale G. Ginanni. Gli altri due cassonetti saranno a disposizione della cittadinanza e collocati all’Ufficio Clienti di Hera Ravenna (in via Rome Nord) e nella sede di CittA@attiva (in via Carducci 14). Quest’ultimo cassonetto sarà inoltre utilizzato nelle varie iniziative ambientali per veicolare una più incisiva campagna comunicativa sulla necessità di ridurre la produzione dei rifiuti e di recuperare i materiali e gli oggetti quale misura utile al rallentamento del consumo di risorse. L’iniziativa si avvale del contributo finanziario della Regione Emilia Romagna finalizzato ad azioni di sensibilizzazione all’ecologia e alla sostenibilità.
«Lo scopo della campagna “Rifiuto con affetto” è promuovere la cultura della raccolta differenziata, facendo leva, sul piano della comunicazione, sulla frase “Mi dispiace buttarlo via…” –dichiara l’ufficio stampa del Comune di Ravenna- Il progetto si propone di indagare le potenzialità del linguaggio dell’arte nel quotidiano, esplorando i confini tra spazio pubblico e privato, tra collettività e individuo».
Moltissime sono le persone entusiaste dell’iniziativa: incoraggiando i cittadini alla pratica del riuso e del riutilizzo, RCA agisce in pieno rispetto delle quattro priorità, introdotte nel 1997 dal Decreto Ronchi, oggi sintetizzate nella “Politica delle 4 R” (Riduzione della quantità dei rifiuti prodotti; Riutilizzo dei materiali post-utilizzo; Riciclaggio dei materiali post-utilizzo; Recupero energetico a partire dai rifiuti). Enti, istituzioni, associazioni, aziende o semplici cittadini possono attivare Rifiuto Con Affetto scrivendo a info@rifiutoconaffetto.it.
Provateci anche voi!