Restyling d’immagine per Rosolina Mare (RO) grazie alla campagna di comunicazione ambientale che introdurrà per l’estate 2010 la raccolta differenziata dei rifiuti anche sulle spiagge. “La raccolta differenziata non va in vacanza”, progetto fortemente qualificante del litorale promosso dal Comune di Rosolina, il Consorzio smaltimento RSU, la società Ecogest Polesine e la Provincia di Rovigo, nel concreto prevede l’installazione di “Ecopunti”, mini isole ecologiche per il corretto smaltimento dei rifiuti, collocate sulla spiaggia e facilmente individuabili per mezzo di bandiere, che saranno gestiti direttamente dagli stabilimenti balneari, coinvolti attivamente nell’iniziativa sia per quanto riguarda la sensibilizzazione dei clienti che il conferimento nei bidoni posti sul lungomare. «I numerosi turisti che affollano le nostre spiagge sono stati il vero e propio nodo cruciale della nostra azione comunicativa –dichiara Giovanni Giribuola, presidente di Ecogest, la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti- I cittadini di Rosolina, come in tutta la provincia di Rovigo, già differenziano i rifiuti nelle loro case. La novità dell’estate 2010 è quella di adottare comportamenti corretti anche in spiaggia anche da parte di chi non risiede abitualmente nella nostra cittadina».
«Le buone abitudini non si devono perdere neanche in vacanza –afferma soddisfatto l’assessore all’ambiente del comune veneto Federico Avanzi– A metà giugno partirà la seconda fase della nostra azione comunicativa che prevede più informazione per gli operatori turistici, i proprietari di seconde case e tutti i turisti in generale. Il materiale verrà distribuito in 4 lingue per dare indicazioni precise sul corretto conferimento dei rifiuti che cambia da paese a paese. Sempre per i turisti, sono previsti giochi educativi in particolar modo per i più piccoli e, in generale la presenza massiccia agli eventi estivi che si terranno in tutto il Polesine, attraverso stand informativi, un mini-spot e animazione».
Se a Rosolina sono i bagnini a prendersi cura delle spiagge, per i litorali lasciati all’incuria anche quest’anno Legambiente ha organizzato “Spiagge e fondali puliti-Clean Up the Med 2010”. Come ormai da tradizione, l’ultimo week end di maggio ha visto impegnati centinaia di volontari con il compito di liberare dai rifiuti interi tratti costieri, argini di fiumi e sponde di laghi dell’intera area mediterranea, uno dei 25 angoli di biodiversità più importanti del Pianeta. In Italia tra mozziconi, lattine e buste di plastica, sono state raccolte 50 tonnellate di rifiuti. Con il contributo di Unipol Gruppo Finanziario, Legambiente attraverso i suoi circoli locali ha distribuito 20.000 shopper in tela riutilizzabili, messi a disposizione da Coop Italia e circa 100.000 porta cicche forniti da Bic.
Da un’azione di prevenzione a un’azione di rimedio come quella promossa da Legambiente che con un gesto concreto si rivolge alle pubbliche amministrazioni affinchè investano maggiori energie per controllare e difendere il territorio da abusi e illegalità attraverso lo stanziamento di maggiori risorse per la raccolta differenziata e la promozione del turismo sostenibile. Quale campagna sensibilizzerà maggiormente i cittadini al rispetto del mare? L’annoso dilemma è sempre lo stesso: prevenire o curare?