Anche il motociclismo può essere ecologico! Ciò che a prima vista potrebbe sembrare un controsenso, Honda LCR l’ha realizzato grazie a Ecostyle, il nuovo codice etico particolarmente favorevole all’ambiente, che ha permesso alla nota casa motociclistica, già dall’ultimo Granpremio del Mugello del giugno scorso, di gareggiare senza lasciare alcuna traccia.
Frutto di un’attenta misurazione delle emissioni prodotte nel precedente campionato, il nuovo “piano” verrà adottato da tutto lo staff. Oltre alle emissioni della moto in pista, la stima dell’impronta ecologica ha incluso le emissioni dovute alla produzione dei pneumatici dei motocicli; l’energia elettrica usata nel box, nella struttura hospitality e nel reparto corse; i viaggi aerei del personale e quelli dei cargo e dei camion per il trasporto del materiale necessario allo svolgimento del lavoro. Si è calcolato che in un solo campionato, sono state immesse 1500 tonnellate di CO2.
Per diminuire di qualche punto percentuale l’impatto ambientale, il team Honda ha rinnovato il proprio modo di lavorare: da nuova flotta di motrici per i mezzi di trasporto delle attrezzature provviste di un sistema d’alimentazione “ibrido” che riesce a miscelare il gasolio al GPL a nuovi sistemi di illuminazione a LED; dall’utilizzo di carta ecologica al merchandising dei gadget prevalentemente realizzati con materiali riciclabili o comunque a basso impatto ambientale. Inoltre, verrà effettuata la raccolta differenziata in tutti i paesi ospitanti; si utilizzerà posateria e vettovaglie fatte di materiale compostabile; si farà uso di detergenti biodegradabili; e, infine saranno preferiti gli acquisti a filiera corta, soprattutto per quanto riguarda i prodotti alimentari.
Insomma, pur essendo una società altamente energivora e impattante, la Honda si sta dando un gran da fare per limitare i danni causati all’ambiente. Tanto che ciò che non potrà non essere immesso, verrà compensato. A tal fine è stato siglato un accordo con First Flora, organizzazione che si prende cura della parte di Foresta Pluviale Atlantica nello stato Bahia del Brasile che attualmente ha perso a causa della deforestazione il 92% della sua estensione originaria e da cui ci parla il presidente Corrado Meotti: «L’iniziativa Honda è nata grazie al contatto che mi ha dato Alessandro Oliveto, amministratore delegato di Doctor Glass, azienda sponsor di Honda LCR e già impegnata con First Flora da diversi anni. Il fatto che una casa importante come Honda abbia deciso di compensare le proprie emissioni, affrontando un progetto e un protocollo serio e rigido come il nostro, è fondamentale per lanciare una nuova tendenza che speriamo venga colta presto anche dagli altri marchi che partecipano al Motomondiale. Il lavoro di First Flora condotto in una delle zone mondiali più ricche dal punto di vista della biodiversità è sotto gli occhi di tutti. Prova ne sono le attività di riforestazione, di salvaguardia dei cultivar di cacao e i work-camp che annualmente Legambiente organizza nella nostra tenuta. Chiunque voglia può contattarci per una meravigliosa esperienza di lavoro nella giungla brasiliana».
Un messagio chiaro, lanciato a tutti gli appassionati di motociclismo, di attuazione complessa ma di sicuro valore etico. Ecostyle by Honda nel pieno rispetto dell’ambiente incarna un’operazione comunicativa che dà maggiore visibilità e guadagno di immagine al marchio. Giro dopo giro, sebbene gareggiando in modo sostenibile, il piano rischia di apparire agli occhi più attenti greenwashing a tutti gli effetti.