La bicicletta è il mezzo di trasporto urbano più efficiente: consente spostamenti veloci, non inquina e ha benèfici effetti sulla salute. Malgrado ciò, in Italia resta un mezzo trascurato dalla maggior parte dei cittadini, come testimonia l’ultimo posto recentemente “conquistato” dal nostro Paese nella classifica europea riguardante il suo utilizzo.
Negli ultimi anni si stanno tuttavia diffondendo sul territorio nazionale, sul modello di manifestazioni straniere, iniziative per favorire la mobilità su due ruote. In particolare la campagna Al lavoro in bici, dopo essere stata realizzata con successo in Germania, Svizzera ed in Liechtenstein, dal 2007 è presente anche in Italia e precisamente nel Comune di Bolzano e in quello di Trento. Obiettivo dell’iniziativa è di coinvolgere le aziende e i loro dipendenti affinché questi ultimi usino la bicicletta per recarsi insieme al lavoro, e per incentivare l’adesione sono previsti premi per coloro che “pedaleranno” per almeno quindici giorni in un mese.
Numerose le differenze tra le campagne italiane e quelle degli altri paesi europei, poiché diversi sono i contesti e il background culturale in cui vengono realizzate. In Svizzera per promuovere l’uso delle bici si punta non soltanto sui benefici alla salute, ma anche e soprattutto alla creazione di uno spirito di squadra tra colleghi che ogni mattina si riuniscono in piccoli gruppi di “ciclisti”. Così facendo si tenta di migliorare sia l’ambiente lavorativo sia l’immagine dell’azienda.
In Italia invece, dove c’è ancora molto da fare per promuovere l’uso di mezzi alternativi all’auto, il focus della comunicazione è centrato sulla diffusione della cultura della “ciclabilità” e sulle tematiche ambientali. Il claim della campagna del Comune di Trento ad esempio è: Brucia calorie non Petrolio.
Infine, un altro dato che emerge chiaramente dal confronto delle differenti campagne è quello relativo alle adesioni delle aziende: in Italia sono per lo più pubbliche e in numero limitato, mentre all’estero partecipano anche aziende private ed in numero decisamente significativo, in Svizzera solo quest’anno sono state 1.346 le aziende del Cantone ad aderire al progetto.
Confortanti i dati relativi alla seconda Giornata Nazionale della Bicicletta, iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente, che si è svolta lo scorso 8 maggio. La bici mobilita l’uomo! questo lo slogan ideato per far comprendere al maggior numero di cittadini che pedalare in città è una scelta ecocompatibile e può essere effettivamente realizzabile. L’evento organizzato in collaborazione con l’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) e la Federazione Ciclistica Italiana, ha visto la partecipazione di 1.096 comuni e la chiusura al traffico di 1.932,3 km di strade comunali: un inizio incoraggiante per un futuro migliore più a misura d’uomo.