CleaNap: guerrilla cleaning per ripulire Napoli

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di Annalisa Tancredi

Scatenare una guerrilla, armati di scope e palette, contro la negligenza municipale e l’incuria dei luoghi storici e culturali di Napoli. È ciò che stanno facendo una decina di ragazzi campani under 32, ribattezzati come “Angeli della mondezza”, che tra studio e precariato hanno deciso di fare “piazza pulita” dei luoghi di culto partenopei organizzando dei flash mob di guerrilla cleaning e gardening.

Il movimento è CleaNap – Piazza Pulita (to clean Napoli), è nato su Facebook ma in pochissimi mesi si è qualificato come uno dei più chiacchierati dalla stampa nazionale ed internazionale. In pochi giorni il numero dei Fan è cresciuto, la cittadinanza attiva e partecipativa si è unita nell’idea di dare una scossa alla città da troppo tempo sommersa da illegalità, inefficienza amministrativa e rifiuti.

Il primo bliz “pulitivo” in Piazza Bellini lo scorso 4 giugno, poi anche Porta Capuana, Santa Maria la Nova, piazza Matteotti sono passati sotto le scope e i guanti del nuovo movimento di ecologia dal basso. Ora CleaNap è un associazione di volontariato per la solidarietà sociale e l’ecosostenibilità ambientale e, per il prossimo anno, ha già l’ambizioso obiettivo di ripulire il Parco Nazionale del Vesuvio di cui si denuncia da anni il decadimento. Abbiamo chiesto di più all’organizzatrice Emiliana Mellone che ci ha raccontato nascita, evoluzione e futuro dell’associazione.

Come è nato il movimento CleaNap?
CleaNap nasce come una proposta virale, condivisa in maniera trasversale dalla cittadinanza attiva napoletana. Ho creato un evento su Facebook “Andiamo a pulire piazza Bellini, ognuno munito di scopa, guanti, piantine: rimpossessiamoci di un luogo”, ho invitato i miei amici virtuali e poi i meccanismi di condivisione dei social network hanno fatto il resto. Eravamo in 100, 200, poi anche 400! In seguito, alla squadra di soli amici si sono aggiunte le persone incontrate in piazza e dopo l’estate ci siamo costituiti in associazione di volontariato.

Alla SERR avete aderito con l’iniziativa “The Sound of 3R”..
Si tratta di un flash mob che mira al coinvolgimento dei passanti. Attraverso una performance musicale e d’improvvisazione recitativa con giochi e quesiti, abbiamo sottolineato l’importanza della Raccolta differenziata, del Riuso e della Riduzione. Abbiamo contattato i Bateria Pegaonda che hanno suonato con strumenti tratti da oggetti di riuso.

I vostri progetti per il futuro? Altre guerrille?
Per le domeniche di dicembre saremo impegnati in piazza con la campagna Asia “Le Quattro giornate della Differenziata” su riuso di carta-cartone e compostaggio. Per il medio-lungo periodo, CleaNap è partner italiano di Let’s do it! per il World Cleanup 2012, un’azione congiunta di volontari di oltre 100 nazioni per pulire i paesi dalla spazzatura illegale. Abbiamo un progetto molto ambizioso, che per essere realizzato ha bisogno di un appoggio massiccio da parte di tutti, cittadinanza, privati e istituzioni: ripulire il Parco Nazionale del Vesuvio! Ci servono persone, tante, che vogliano unirsi a noi da tutta Italia per ripulire un’area protetta simbolo per la nazione ma in cui sono stati sversati rifiuti di ogni tipo. A seconda della adesioni, potremo realizzare obiettivi sempre più importanti: non solo, quindi, il recupero di spazzatura abbandonata nella natura, ma anche un vero e proprio intervento strutturale, che potremo realizzare solo con l’aiuto delle istituzioni e degli addetti ai lavori.

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